Il 2 dicembre, l'indice del dollaro statunitense (DXY), ossia l'indice che misura la forza del dollaro rispetto a un paniere di valute estere, ha raggiunto il livello più basso da 5 mesi a questa parte,104.40.
In sintesi, nel 2022 il valore della moneta statunitense, rispetto alle principali monete estere, è cresciuto del 19,6% fino alla fine di settembre, quando gli investitori hanno cercato protezione contro le decisioni della Federal Reserve e, più di recente, contro l'aumento dei costi dell'energia e l'alta inflazione.
La flessione del dollaro americano potrebbe essere stata una correzione provvisoria per contrastare la sua condizione di "ipercomprato", visto che il picco di 114,60 è stato il livello più alto degli ultimi 20 anni. Tuttavia, la sua correlazione inversa con Bitcoin (BTC) rimane forte, come ha sottolineato l'analista Thecryer su Twitter: