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Le cripto valgono più del mercato dei subprime nel 2008

Pubblicato 14.10.2021, 10:36
Aggiornato 14.10.2021, 11:01

Investing.com - Bitcoin & Co. valgono quasi il doppio dei mutui subprime degli Stati Uniti prima della crisi finanziaria del 2008, ha affermato un funzionario della Bank of England, e rappresentano una minaccia che "deve essere regolamentata con urgenza".

Le divise virtuali rappresentano un mercato di oltre $2,3 trilioni, +200% da inizio gennaio 2021, quasi il doppio del mercato del debito subprime che nel 2007/08 ammontava a 1,2 trilioni di dollari.

"Non è necessario guardare tutto il settore finanziario per innescare problemi di stabilità finanziaria", ha dichiarato mercoledì il vice governatore della BoE Jon Cunliffe. "Quando qualcosa nel sistema finanziario sta crescendo molto velocemente e in uno spazio non regolamentato, le autorità finanziarie devono sedersi e prenderne atto".

Secondo Cunliffe, se da una parte è vero che le cripto presentano molti rischi, dall'altra ha sottolineato che molte banche e società di pagamento offrono servizi di gestione di valuta digitale, con "almeno 150-200 hedge fund specializzati in criptovalute" e nuovi ETF che stanno esordendo sulle piazze finanziarie tradizionali.

Questi sviluppi, ha affermato il banchiere centrale, "stanno integrando le risorse crittografiche nel sistema finanziario tradizionale", e descrivono il ruolo "sempre più mainstream che queste risorse stanno iniziando a svolgere nell'economia mondiale". Questo, ha sottolineato, evidenzia come le cripto "potrebbero contagiare gli altri mercati in caso di crisi".

"Un massiccio crollo delle criptovalute è uno scenario plausibile", ha aggiunto Cunliffe, ed "evidenzierebbe come il Bitcoin e le altre cripto sono ormai connesse con il resto dell'economia". Il funzionario ha poi confrontato i rischi derivanti dalle valute digitali con la bolla delle dot-com nei primi anni 2000, che ha visto bruciare 5 trilioni di dollari sui mercati finanziari dopo un'impennata di oltre cinque anni delle società tech. 

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Nella crisi del debito subprime del 2008, "un mercato relativamente piccolo si è amplificato e riverberato attraverso un sistema finanziario poco resiliente, causando danni economici enormi e persistenti", portando le autorità finanziarie globali "a lavorare su cosa fare e su come muoversi con urgenza". "Lo stesso deve accadere per il mercato delle criptovalute", ha affermato il vice governatore di Threadneedle Street. 

Ultimi commenti

Chi disprezza... Compra. Le banche hanno perso tanto tempo nei confronti di BTC (fortunatamente vorrei anche dire...). Occasione d'oro per ristabilire equilibri e nuovi players
Manca il paragone con la bolla dei tulipani e poi possiamo fare il terzo film intitolato "wall street, i regolatori dormono da centinaia di anni"
Qualcuno mi scriva la differenza tra denaro, valuta ed un bene che sia una riserva di ricchezza, grazie. O anche no…
: io li detengo da tanti anni e sono molto contento
 ne sono ben felice... ma secondo me se vi contate tutti, ad oggi sono più quelli che ne sono usciti con le ossa rotte che quelli "contenti"
 lei apre un discorso molto stimolante: in assoluto nulla di tutto questo, l'economia e la finanza stessa possono essere considerate scienza. Da economista classico considero da sempre l'economia come una branca della sociologia, storicamente determinata: io studio l'economia comportamentale che, fondando i presupposti sugli animal spirits non può aver nulla di scientifico; Keynes la chiamava "coscienza sociale". In questo le criptovalute ad oggi è una delle tante "mode" che si sono sussiguite nella storia dell'umanità. I dati sull'estrazione ne vengono da istituzioni indipendenti svizzere, ma come dice lei, poco cambia. Personalmente ho sempre sospettato che quei dati fossero pilotati al ribasso. Sulla valuta, il signoraggio ed argomenti affini poi ci si potrebbe scrivere una biblioteca. In economia si deve ragionare tra l'essere ed il dover essere, altrimenti non se ne esce: non è incoerenza, è semplicemente una dimensione obbligata per chi tratta di economia.
Di cavolate ne ho sentite.. Ma questa proprio mi mancava. Articolo molto fuorviante e dannoso, specialmente per chi cerca di avvicinarsi al mondo cripto. Ricordo che Bitcoin è nato nel 2008 proprio come alternativa ad una finanza avida e scellerata (mutui subprime)
peccato che le cripto non possono essere messe nei bilanci come riserva di valore.... non può reggersi il paragona manco contabilmente
Sapresti spiegarmi perché?
Paragone assurdo
Ma se sono uno degli “asset” piú regolamentati che ci siano 😂😂…🤡🤡🤡
Pere e mele messe insieme
Sempre a fuddare
evidentemente la lezione non è servita
La lezione impartita nel 2008 è proprio quello che ha portato alla nascita delle cripto. Il problema, semmai, sono i fallaci circuiti del mercato basato sulle valute degli enti centralizzati (le fiat)...
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