ABU DHABI - Phoenix Group PLC, azienda specializzata in tecnologie blockchain e centri dati HPC (High Performance Computing), ha stipulato un importante accordo da 380 milioni di dollari con Whatsminer. L'accordo, annunciato oggi, prevede la consegna immediata di hardware per il mining per un valore di 136 milioni di dollari, con l'opzione di acquistare ulteriori 246 milioni di dollari di attrezzature.
La transazione arriva sulla scia dell'offerta pubblica iniziale (IPO) di Phoenix Group all'Abu Dhabi Securities Exchange (ADX) all'inizio di questa settimana, dove l'azienda ha raccolto 370 milioni di dollari e ha visto la sua capitalizzazione di mercato salire a oltre 4 miliardi di dollari. Questa rapida operazione di follow-up sottolinea l'aggressiva strategia di espansione di Phoenix Group nel settore delle criptovalute.
Al centro di questa mossa strategica c'è l'integrazione della tecnologia di hydrocooling nei loro centri dati HPC. I co-fondatori Bijan Alizadehfard e Munaf Ali hanno sottolineato questo sviluppo come una testimonianza del loro impegno per la gestione ambientale nelle operazioni di cripto-mining. L'innovativa tecnica di raffreddamento dovrebbe rafforzare l'approccio sostenibile del Gruppo Phoenix alla finanza digitale.
Ali ha sottolineato l'importanza di bilanciare le preoccupazioni ambientali con i progressi tecnologici, indicando che le operazioni eco-consapevoli sono parte integrante dell'etica dell'azienda. Alizadehfard ha fatto eco a questo sentimento, sottolineando che partnership strategiche come quella con Whatsminer sono state rese possibili dal successo del loro debutto sul mercato ADX.
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