In un significativo incidente di cybersicurezza, la borsa di criptovalute Poloniex ha subito un furto di oltre 126 milioni di dollari in varie valute digitali. La violazione è stata rilevata e resa nota oggi da Crypto Twitter, mentre la conferma è arrivata da Justin Sun, proprietario di Poloniex e fondatore di Tron.
Le transazioni non autorizzate hanno coinvolto un ampio spettro di attività, tra cui USDT, BTC, USDD, USDC, ETH, FLOKI, TUSD e altri. Inizialmente Poloniex ha tentato di attribuire i portafogli disabilitati ad attività di manutenzione, ma in seguito ha riconosciuto la gravità della situazione in seguito alle crescenti pressioni esercitate dalle segnalazioni degli utenti e dalla più ampia comunità di criptovalute.
L'hacker responsabile della violazione ha effettuato sofisticate manovre che hanno coinvolto entrambe le blockchain Ethereum e TRON. Utilizzando USDC rubati per acquistare TRX su Ethereum e USDT sulla catena TRON, ha accumulato circa 206 milioni di TRX, per un valore di circa 22,8 milioni di dollari. Questa attività ha portato a un brusco aumento dell'8% del prezzo di TRX, che attualmente è scambiato a 0,10 dollari. Nelle ultime 24 ore il prezzo è oscillato tra 0,097 e 0,11 dollari.
In risposta a questa falla nella sicurezza, Poloniex ha disabilitato il portafoglio "Poloniex 4" compromesso e sta conducendo una manutenzione approfondita per risolvere il problema. Peckshield, una società di cripto-sicurezza, è stata determinante nel rilevare i flussi irregolari che puntavano a un portafoglio denominato "Poloniex Hacker 1".
Justin Sun è intervenuto sulla piattaforma X (precedentemente nota come Twitter) per informare gli utenti sulle indagini in corso e per rassicurare che tutte le parti interessate saranno completamente rimborsate per le perdite subite. Inoltre, Sun ha emesso un'offerta di taglia white hat all'autore del furto: una ricompensa del 5% sui fondi rubati se restituiti entro un periodo di sette giorni. Il mancato rispetto di questa offerta comporterà il coinvolgimento delle forze dell'ordine.
Questa violazione è un promemoria critico delle vulnerabilità presenti nelle piattaforme di asset digitali. Poloniex è operativa dal 2014 e ha subito un cambio di proprietà da Circle nel 2018 per 400 milioni di dollari all'attuale proprietario Justin Sun nel 2019. Mentre le indagini proseguono, la comunità crittografica sta monitorando attentamente la situazione per ulteriori sviluppi e implicazioni per le pratiche di sicurezza all'interno del settore.
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