Nel 2020, la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti non è stata amichevole verso le crypto. Nel marzo 2020, nel caso SEC contro Telegram, la Commission ha vinto un'ingiunzione valida a livello mondiale contro la proposta di emissione di Grams da parte di Telegram, cancellando anni di lavoro pur in assenza di accuse di frode. Poi, l'ultimo giorno di settembre 2020, il giudice Alvin K. Hellerstein ha infranto le speranze di Kik Interactive decidendo a favore della mozione della Commission, che chiedeva il blocco della vendita dei token Kin.
Entrambe le azioni legali sono state presentate nel Distretto Sud di New York. Il 22 dicembre 2020, la SEC ha deciso che era giunto il momento di avviare un'altra causa di alto profilo, depositando nel medesimo distretto una citazione contro Ripple Labs e due suoi dirigenti, Christian Larsen e Bradly Garlinghouse, per aver raccolto oltre 1,38 miliardi di dollari attraverso la vendita di XRP sin dal 2013.
Le ricadute iniziali di questa azione sono state rapide e gravi: 24 ore dopo la presentazione della causa, il prezzo di XRP è sceso di quasi il 25%. Nonostante ciò, Ripple è ancora al quarto posto della classifica di CoinMarketCap, con un market cap totale di circa 9,8 miliardi di dollari.