25 novembre (Reuters) - Prese di beneficio su alcune borse dell'area Asia-Pacifico, dove si monetizzano i rialzi seguiti all'inatteso taglio dei tassi in Cina di venerdì scorso, mentre sono in calo i prezzi del petrolio con i trader che hanno ridimensionato le loro attese di un significativo taglio di produzione nell'incontro settimanale dell'Opec.
Tokyo ha riaperto dopo una lunga festività chiudendo in marginale rialzo mentre, alle 8,30 italiane, l'indice Msci dell'area Asia-Pacifico, che non comprende la Borsa giapponese, perde lo 0,3% dopo i rally della vigilia.
Ancora in deciso rialzo la borsa cinese con l'indice composito della Borsa di Shanghai che guadagna 1,4% ai suoi massimi dal 2011. In rialzo anche il CSI300 Index, che rappresenta le società più grandi, in progresso analogo e ai massimi da febbraio 2013. Tra i più trattati, in forte denaro Zijin Mining, in rialzo del 5,62%.
Hong Kong in leggera flessione dopo il rialzo di ieri.
La borsa australiana ha chiuso in calo dello 0,8% rimangiandosi quasi tutto il rialzo superiore all'1% visto ieri sulla scia del taglio dei tassi cinesi.
SEUL ha chiuso praticamente invariata recuperando nel finale dai minimi di seduta, in una sessione di prese di profitto dopo aver toccato ieri il massimo da sette settimane.
TAIWAN e Singapore sono vicine alla parità.