PARIGI (Reuters) - L'economia francese probabilmente ha registrato una contrazione del 6% nel primo trimestre, rispetto ai tre mesi precedenti, a causa delle rigide misure a livello nazionale dovute alla diffusione del coronavirus che hanno bloccato vaste aree dell'economia, secondo le stime pubblicate oggi dalla banca centrale.
Si tratterebbe della più grande contrazione su base trimestrale dalla seconda guerra mondiale, superando il record precedente del -5,3% del secondo trimestre del 1968, quando la Francia fu teatro di disordini, proteste studentesche di massa e scioperi generali.
Nel Paese è stato imposto ai cittadini l'isolamento in casa dal 17 marzo che si concluderà ufficialmente il 15 aprile. Il governo, tuttavia, ha avvertito che tale ordine potrebbe essere prorogato se ritenuto necessario.
In media, una settimana di quarantena a marzo ha visto la riduzione dell'attività economica di quasi un terzo, ha detto la banca centrale in un'analisi sulle ricadute economiche dell'epidemia.
Alla luce di tali livelli di bassa attività, ogni due settimane di lockdown l'economia su base annuale si potrebbe contrarre di 1,5 punti percentuali, secondo la Banca di Francia, così come stimato anche dall'istituto di statistica Insee e da diversi think tank indipendenti.
La banca è giunta a queste conclusioni dopo il sondaggio mensile sul sentiment delle imprese che ha esaminato 8.500 aziende dal 27 marzo al 3 aprile su attività e prospettive.
Secondo i dirigenti che hanno risposto al sondaggio, l'utilizzo della capacità industriale è stata in media al minimo storico del 56% a marzo, rispetto al 78% di febbraio. A livello settoriale, l'industria automobilistica ha registrato il tasso di utilizzo più basso al 41%.