Di Sam Boughedda
In una nota inviata ai clienti questo giovedì, gli analisti di Goldman Sachs hanno affermato che il percorso dei tassi di interesse nominali e reali “sarà fondamentale per i rendimenti del 2023”.
Nella nota, incentrata su cosa tenere d’occhio nel 2023, Oppenheimer afferma che i suoi economisti si aspettano che l’inflazione si attenui quest’anno, ma la persistente crescita dei salari e “il recente allentamento delle condizioni finanziarie potrebbero spingere la Fed e le altre banche centrali a raggiungere picchi di tassi più elevati di quelli attualmente previsti”. Ciò spingerebbe le valutazioni al ribasso, sostengono gli analisti.
Goldman Sachs sta osservando anche il ritmo di crescita, lo slancio degli utili e i margini nel 2023.
“Nel 2022, per la prima volta dalla crisi finanziaria globale, la valutazione è stata importante per i mercati azionari: i mercati e i settori generalmente più economici hanno avuto una performance migliore. Prevediamo che questo schema continuerà almeno fino a quando i tassi d’interesse non cominceranno a scendere e le valutazioni relative non torneranno ad avere un valore medio”, hanno aggiunto gli analisti.
“Sebbene ci aspettiamo un punto di svolta nei mercati quest’anno, il tasso limite per investire in azioni è aumentato. Ora è disponibile un ragionevole rendimento alternativo in obbligazioni e liquidità. Continuiamo a prevedere un contesto di mercato relativamente ‘flat and fat’”.