Di Gina Lee
Investing.com – I dati commerciali cinesi di agosto sono stati decisamente migliori del previsto, la domanda mondiale forte ha reagito all’impatto del COVID-19 e dei colli di bottiglia nelle reti di approvvigionamento.
La ripresa economica del paese dal COVID-19 era stata fermata dalla recente diffusione della variante Delta. Il prezzo elevato delle materie prime, il calo delle esportazioni e le misure per ridurre le emissioni di CO2 hanno contributo al rallentamento.
Le esportazioni sono aumentate del 25,6% su base annua, secondo i dati rilasciati stamane. Le previsioni di Investing.com avevano indicato un aumento del 17,1% mentre la crescita del mese precedente è stata del 19,3%.
Alcuni dei blocchi dei porti cinesi sono stati rimossi e questo ha spinto i dati sull’export. I porti sulla Cina orientale sono stati congestionati in quanto il porto di Ningbo Zhoushan, il secondo porto container del mondo, è stato chiuso per due settimane a causa di un caso di COVID-19. La chiusura ha messo ulteriore pressione sulle catene di approvvigionamento già a dura prova per la mancanza di navi container e per i prezzi elevati delle materie prime.
Le importazioni sono aumentate del 33,1% su base annua, superando le previsioni del 26,8% di Investing.com e la crescita del mese precedente del 28,1%. La bilancia commerciale si è attestata a 58,34 miliardi, contro i 51,05 miliardi di dollari previsti da Investing.com e dopo la lettura di 56,59 miliardi di dollari del mese precedente.
La Cina ha messo sotto controllo l’ultima ondata di COVID-19, ma l’economia ha risentito delle misure restrittive imposte per contenere i contagi. Gli investitori ora si aspettano che la banca centrale cinese riduca ulteriormente il minimo di riserve delle banche nel corso dell’anno. La banca centrale aveva ridotto il minimo già a luglio e questo intervento aveva portato al rilascio di circa 1.000 miliardi di CNY di liquidità nell’economia.