Ricevi uno sconto del 40%
👀 👁 🧿 Tutti gli occhi sono puntati su Biogen, in rialzo del +4,56% dopo la pubblicazione degli utili.
La nostra AI l'ha scelta nel marzo 2024. Quali saranno i prossimi titoli in rialzo?
Trova subito azioni

Inflazione annua della zona euro rivista al ribasso all’1,9% a novembre

Pubblicato 17.12.2018, 11:01
Aggiornato 17.12.2018, 11:01

Investing.com - L’indice sui prezzi al consumo della zona euro a novembre è stato inaspettatamente rivisto al ribasso questo lunedì, alimentando lo scetticismo per la possibilità che la Banca Centrale Europea riesca a procedere con un aumento dei tassi nel 2019.

L’agenzia di statistica della regione, l’Eurostat, ha affermato che l’indice IPC è salito dell’1,9% a novembre rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, come previsto.

Ci si aspettava una lettura invariata rispetto alla stima iniziale del 2,0%.

L’inflazione core, che esclude i prezzi di energia, alimenti, alcol e tabacco, è salita al tasso annuo dell’1,0%, invariata rispetto alla stima preliminare ed in linea con le aspettative.
La BCE punta ad un’inflazione di poco meno del 2%.

Durante l’ultimo vertice di politica monetaria all’inizio del mese la BCE ha lasciato invariati i tassi di interesse ed ha confermato l’intenzione di chiudere il suo massiccio programma di acquisti. Anche se non aggiungerà altri acquisti al suo programma di acquisti di bond quadriennale da 2,6 mila miliardi di euro (2,96 mila miliardi di dollari), l’autorità monetaria intende reinvestire i proventi dei titoli in scadenza “per un periodo di tempo più lungo, oltre la data in cui comincerà ad alzare i tassi di interesse chiave della BCE”.

Il Presidente della BCE Mario Draghi ha indicato che i rischi per le prospettive di crescita della zona euro rimangono “ampiamente equilibrati” ma ha avvertito che l’equilibrio si sta “spostando al ribasso per via del persistere delle incertezze legate a fattori geopolitici, alla minaccia del protezionismo, alle vulnerabilità sui mercati emergenti ed alla volatilità dei mercati finanziari”.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Malgrado la decisione di bloccare il programma di acquisti di asset, i mercati sono sempre più scettici circa la possibilità che la BCE proceda con un aumento dei tassi l’anno prossimo.

“Con la fine degli acquisti di stimolo, tutti gli occhi saranno puntati sulla tempistica del primo aumento dei tassi”, commentano gli economisti di ING. “Tuttavia, dati i dubbi circa la forza della ripresa della zona euro e il fatto che l’inflazione non sta prendendo slancio, la BCE adotterà un approccio molto cauto, spostando la tempistica del primo aumento dei tassi di deposito alla fine dell’anno”. L’aumento del tasso di rifinanziamento potrebbe non avvenire prima del 2020!”

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.