ROMA (Reuters) - Ad agosto il commercio estero italiano extra-Ue ha registrato un avanzo di 3,061 miliardi di euro rispetto al deficit di 7,762 miliardi di un anno prima, con l'export tornato a crescere.
Secondo i dati forniti stamani da Istat, nel mese in esame l'export aumenta dell'8,8% su anno mentre l'import flette del 32,7%, da -6,7% e -31,8% rispettivamente di luglio.
L'istituto di statistica sottolinea che nel mese in esame, "dopo la battuta di arresto di luglio, l'export verso i Paesi extra Ue27 torna a crescere in termini sia congiunturali sia tendenziali".
"Rispetto a un anno prima l'avanzo nell'interscambio di prodotti non energetici con i paesi extra Ue27 raddoppia", precisa una nota.
La ripresa delle esportazioni è trainata dalle maggiori vendite di beni di consumo non durevoli e beni strumentali ed è influenzata da movimentazioni occasionali di elevato impatto (cantieristica navale) verso gli Stati Uniti al netto delle quali il profilo di crescita risulta più contenuto (+4,1% su base mensile, +2,7% su base annua).
Guardando all'import, ad agosto interrompe la dinamica congiunturale negativa dei tre mesi precedenti e registra un aumento quasi interamente spiegato dai maggiori acquisti di energia e beni di consumo non durevoli. Su base annua invece si conferma in decisa flessione per l'ottavo mese consecutivo.
Nel trimestre giugno-agosto, rispetto al precedente, l'export cresce dell'1,3%, mentre l'import registra una riduzione del 5,7% "quasi totalmente determinata dalla flessione degli acquisti di energia (-9,4%) e beni intermedi (-8,5%)".
(Antonella Cinelli, editing Andrea Mandalà)