ROMA (Reuters) - A giugno, i prezzi alla produzione dell’industria – in calo da inizio anno – segnano un’ulteriore, sebbene contenuta, diminuzione congiunturale, cui contribuiscono quasi esclusivamente i ribassi dei beni intermedi e dei prodotti energetici.
Secondo i dati diffusi stamani da Istat, nel mese osservato l`indice relativo cede lo 0,3%, dopo il -2,3% del mese prima - evidenziando il sesto decremento consecutivo. A livello tendenziale la contrazione e` del 5,5% rispetto al precedente -4,3%.
Sul mercato interno i prezzi diminuiscono dello 0,4% rispetto a maggio e dell’8,2% su base annua (da -6,8% del mese precedente). Al netto del comparto energetico, decrescono dello 0,4% in termini congiunturali e segnano una crescita tendenziale in ulteriore rallentamento (+2,1%, da +2,8% di maggio).
Nel secondo trimestre, rispetto al trimestre precedente, i prezzi alla produzione dell’industria diminuiscono del 7,6%. La flessione è molto ampia sul mercato interno (-10,2%), modesta su quello estero (-0,2%).
Nel mese osservato, i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” diminuiscono dello 0,3% su base mensile mentre crescono dello 0,7% su base annua (era +0,4% a maggio).
I prezzi di “Strade e Ferrovie” non variano in termini congiunturali e flettono dello 0,4% in termini tendenziali (da -0,3% del mese precedente).
(Valentina Consiglio, editing Stefano Bernabei)