ROMA (Reuters) - Continua a rafforzarsi in Italia la dinamica tendenziale delle retribuzioni salariali, secondo i dati Istat relativi a giugno.
Nel mese in esame si registra una crescita del 3,1% su base annua, la più marcata da novembre 2009, dal +2,4% di maggio, mentre l'aumento congiunturale è dell'1% dopo una variazione nulla.
"Il comparto pubblico - che beneficia dell'applicazione degli incrementi relativi ai rinnovi del triennio 2019-2021 siglati a partire da maggio 2022 - è quello che registra l'incremento più alto (4,4%)", si legge in un comunicato.
Per i dipendenti dell'industria l'aumento è stato invece del 3,9%, e per quelli dei servizi privati dell'1,6%.
Guardando al primo semestre dell'anno, la retribuzione oraria media è del 2,4% più elevata di quella registrata nel primo semestre 2022.
Istat sottolinea che, nonostante il recente rallentamento dell'inflazione, nei primi sei mesi dell'anno la distanza tra la dinamica dei prezzi (Ipca) e quella delle retribuzioni supera ancora i sei punti percentuali.
(Antonella Cinelli, editing Francesca Piscioneri)