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Italia, rimbalzo produzione febbraio ma traino industria a Pil modesto in primo trimestre

Pubblicato 10.04.2017, 13:05
© Reuters. Il profilo degli impianti di Porto Marghera al tramonto
BARC
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ROMA/MILANO (Reuters) - La produzione industriale italiana è rimbalzata in febbraio dopo il tonfo del mese precedente ma, pur in uno scenario complessivo che resta favorevole, è destinata a dare un contributo marginale al Pil del primo trimestre.

Secondo i numeri resi noti stamane da Istat, la produzione è cresciuta di 1% congiunturale dopo il -2,3% segnato a gennaio. A perimetro annuo, la crescita è stata di 1,9% da -0,2% il mese precedente.

La mediana delle attese degli economisti raccolte da Reuters in un sondaggio proiettava un incremento mensile di 1,5% e un'espansione tendenziale di 2,7%.

Nella media dei primi due mesi dell'anno la produzione è aumentata dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2016.

"Da un lato il dato odierno ha confermato l'idea che la correzione di gennaio fosse temporanea, in un contesto che resta di prosecuzione della fase di ripresa dell'attività dell'industria", sottolinea Loredana Federico, economista di UniCredit (MI:CRDI).

"D'altra parte, però, il debole ingresso nel trimestre condizionerà negativamente il contributo del settore al Pil, che sarà limitato nei primi tre mesi dell'anno", prosegue Federico.

Secondo UniCredit il Pil crescerà di 0,2% nel periodo gennaio-marzo, allo stesso ritmo tenuto nell'ultima parte del 2016.

Ha un sapore più improntato alla cautela il commento di Barclays (LON:BARC). "Assumendo che la produzione industriale cresca di 0,5% su mese a marzo, scenario compatibile con una piccola contrazione della produzione su base trimestrale, segnaliamo un lieve rischio al ribasso sulla nostra stima di crescita del Pil di 0,2% nel primo trimestre", si legge in una nota a cura dell'economista Fabio Fois.

INDUSTRIA SPERA IN RIPRESA DOMANDA GLOBALE

Il governo, intanto, si appresta a diffondere la stima di crescita del Pil per il 2017. Per quanto riguarda le componenti si attende un apporto maggiore dall'export e dagli investimenti, mentre i consumi delle famiglie dovrebbero passare in secondo piano.

"Tutti i segnali sembrano andare in una direzione della ripresa dell'attività globale, che fungerà da traino per l'industria italiana nel corso di quest'anno", puntualizza Federico.

Eurostat pubblica domani i numeri relativi alla produzione industriale di febbraio nell'intera zona euro. La mediana delle attese degli economisti prospetta una variazione nulla su base mensile e una crescita tendenziale di 1,9%.

© Reuters. Il profilo degli impianti di Porto Marghera al tramonto

Francia e Germania si sono mosse in direzioni opposte: la prima ha registrato una caduta della produzione su base mensile di 1,6%, mentre la seconda ha segnato un incremento congiunturale di 2,2%.

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