PECHINO - La People's Bank of China (PBoC), sotto la guida del governatore Pan Gongsheng, ha annunciato oggi il Loan Prime Rate (LPR), un parametro fondamentale per i prestiti bancari e i tassi ipotecari nel Paese. I LPR a un anno e a cinque anni sono stati mantenuti rispettivamente al 3,45% e al 4,20%. Questa decisione è in linea con le aspettative del mercato dopo la riduzione di 10 punti base del tasso a un anno dal 3,55%, avvenuta ad agosto, senza ulteriori modifiche da allora.
Il LPR è un tasso d'interesse di riferimento fissato mensilmente dalla PBoC sulla base delle proposte di un panel di banche commerciali nazionali ed estere operanti in Cina. Questo tasso influenza il costo dei prestiti per le imprese e i consumatori e svolge un ruolo fondamentale nel panorama economico generale. Le proposte del panel vengono ponderate in base all'importanza di ciascuna banca nel sistema finanziario, escludendo le cifre più alte e più basse per determinare il tasso mediano.
Nonostante la settimana scorsa il tasso di finanziamento a medio termine (MLF) sia rimasto invariato al 2,50% e funga spesso da precursore della decisione sull'LPR, il mercato si aspettava unanimemente che l'annuncio odierno dell'LPR avrebbe mantenuto lo status quo. Questa decisione giunge nel mezzo degli sforzi delle autorità monetarie cinesi per bilanciare la crescita economica e la stabilità finanziaria contro i venti contrari del settore immobiliare e internazionale.
Dall'inizio del LPR nell'agosto 2019, questo approccio coerente riflette l'impegno della Cina a raggiungere un equilibrio tra crescita e valuta. Dopo il taglio di agosto, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) prevede una crescita del 5,4% quest'anno, che rallenterà al 4,6% l'anno prossimo.
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