LONDRA (Reuters) - Gli stress test finanziari sui cambiamenti climatici dovranno essere perfezionati con dati e modelli migliori, ma le potenziali perdite delle singole banche o delle compagnie assicurative non dovrebbero essere divulgate pubblicamente.
Lo raccomanda un organismo di supervisione globale.
Lo studio del Financial Stability Institute, ospitato dalla Bank for International Settlements e incaricato di assistere le autorità di vigilanza bancaria di tutto il mondo, ha esaminato i recenti primi tentativi di stress test climatici in Francia e nei Paesi Bassi, e attualmente in corso in Gran Bretagna.
Le sfide principali sono gli orizzonti temporali molto più lunghi necessari per valutare le vulnerabilità al riscaldamento globale rispetto agli stress test tradizionali, nonché la mancanza di dati su fattori quali i modelli meteorologici e l'ubicazione degli asset fisici su cui vengono concessi i prestiti o che vengono assicurati.
"Date le fasi iniziali, non ci sono ancora pratiche comuni ben consolidate per gli stress test sul rischio climatico delle banche per tutti i Paesi", si legge nel documento che aggiunge che sarà necessario affrontare sia le questioni metodologiche che le lacune nei dati.
(Tradotto da Alice Schillaci, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)