WASHINGTON (Reuters) - L'economia statunitense è cresciuta più rapidamente del previsto nel secondo trimestre, grazie alla tenuta del mercato del lavoro che ha sostenuto la spesa dei consumatori, mentre le imprese hanno incrementato gli investimenti in attrezzature, riuscendo potenzialmente a tenere a bada la tanto temuta recessione.
Il prodotto interno lordo è aumentato a un tasso annuale del 2,4% nello scorso trimestre, secondo la stima anticipata del Pil del secondo trimestre a cura del dipartimento del Commercio. Nel trimestre gennaio-marzo l'economia era cresciuta a un ritmo del 2,0%. Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto un aumento del Pil dell'1,8%.
L'economia è sostenuta dal mercato del lavoro, la cui continua rigidità è stata sottolineata da un rapporto separato del dipartimento del Lavoro, che ha mostrato che le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione statali sono scese di 7.000 unità a 221.000, dato destagionalizzato, nella settimana conclusasi il 22 luglio.
A giugno il tasso di disoccupazione, al 3,6%, non era troppo lontano dai minimi pluridecennali.
Tuttavia, alcuni economisti restano convinti che ci sia all'orizzonte una recessione, sostenendo che l'aumento dei costi di finanziamento finirà per rendere più difficile per i consumatori finanziare le proprie spese attraverso il debito.
Gli economisti osservano inoltre che le banche stanno limitando il credito e che i risparmi in eccesso accumulati durante la pandemia continuano ad esaurirsi. Il rallentamento della crescita occupazionale ha frenato gli aumenti salariali.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)