Investing.com – Come atteso dagli esperti, i macro dati confermano che il mercato del lavoro sta subendo un brusco calo a causa dell'impatto del coronavirus.
In particolare, le buste paga del settore non agricolo statunitense del mese di marzo sono crollate di 701 mila unità, rispetto al +275 mila precedente, mentre il tasso di disoccupazione è aumentato al 4,4% (dato precedente 3,5%).
Inoltre, la retribuzione media oraria di marzo su base annuale è aumentata del 3,1%, mentre il salario medio orario mensile è aumentato dello 0,4%.
I dati sono relativi al mese di marzo, ma gli effetti del coronavirus hanno iniziato a impattare sull'economia americana solo verso metà del mese quando era scattato il lockdown, pertanto rappresentano solo in parte la situazione economica degli Stati Uniti, mentre sarà più evidente nel mese di aprile.
La gravità della situazione negli Stati Uniti era stata già indicata dai dati sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione rilasciati nella giornata di ieri. Nella settimana al 28 marzo, le richieste erano arrivate al dato record di 6,65 milioni di unità, rispetto ai 3,307 milioni della settimana precedente.
In attesa di Wall Street, intanto, i future proseguono in negativo, facendo presagire un suono della campanella caratterizzato dall'incertezza a New York.
Dopo la diffusione dei dati, il dollaro si è mantenuto stabile nei confronti dell'euro. La coppia EUR/USD, infatti, viene scambiata a 1,0782.