LONDRA (Reuters) - A settembre l'attività manifatturiera della zona euro è rimasta impantanata in una profonda e ampia contrazione, con la domanda che ha continuato a ridursi a un ritmo raramente superato dall'inizio della serie nel 1997.
L'indice definitivo dei responsabili degli acquisti (Purchasing Managers' Index, o Pmi) della zona euro, a cura di S&P Global, è sceso a 43,4 a settembre rispetto a 43,5 di agosto, in linea con la stima preliminare. Una lettura inferiore a 50 indica una contrazione dell'attività.
L'indice che misura la produzione, che confluisce nel Pmi composito previsto per mercoledì e considerato un buon indicatore della salute economica della zona euro, è calato a 43,1 da 43,4.
"L'indice PMI della produzione è risultato ben al di sotto dei 50 punti per tutto il terzo trimestre, quindi siamo abbastanza certi che la recessione nel settore manifatturiero sia continuata durante questo periodo", ha detto Cyrus de la Rubia, capo economista di Hcob.
"Nella corsa al ribasso, Francia e Germania sono in testa ai Pmi di settembre. Invece, la Spagna e l'Italia se la cavano un po' meno male".
A settembre l'indice dei nuovi ordini è salito a 39,2 da 39,0 di agosto, pur restando saldamente al di sotto della soglia di pareggio.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Claudia Cristoferi)