LONDRA (Reuters) - L'attività manifatturiera della zona euro ha continuato a contrarsi il mese scorso a causa della debolezza della domanda, ma le aziende si sono mostrate ottimiste per l'anno a venire.
L'indice finale Hcob Purchasing Managers' Index (Pmi) per la zona euro, a cura di S&P Global, è sceso a 46,5 a febbraio rispetto ai 46,6 di gennaio, battendo la stima preliminare di 46,1 ma rimanendo per il 20° mese consecutivo al di sotto della soglia di 50 che separa la crescita dell'attività dalla contrazione.
L'indice che misura la produzione, che confluisce nel Pmi composito atteso per martedì e considerato un buon indicatore della salute economica della zona euro, è rimasto fermo a 46,6 in gennaio, al di sopra della stima flash di 46,2.
Tuttavia, in un segnale incoraggiante, l'indice della produzione futura, un indicatore dell'ottimismo, si è mantenuto a gennaio a 57,1, il livello più alto dallo scorso aprile.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)