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Zona euro, inflazione scende a minimi 2 anni su rallentamento economia

Pubblicato 29.09.2023, 11:39
© Reuters. Bandiere dell'Unione Europea fuori dalla sede della Commissione Ue a Bruxelles, in Belgio, il 19 settembre 2019. REUTERS/Yves Herman/File Photo

FRANCOFORTE (Reuters) - A settembre l'inflazione nella zona euro è scesa ai minimi degli ultimi due anni, suggerendo che i costanti aumenti dei tassi d'interesse da parte della Banca centrale europea stanno riuscendo a frenare l'incremento dei prezzi, pur se con un costo crescente per l'economia.

I prezzi al consumo nei 20 Paesi della zona euro sono aumentati del 4,3% a settembre, il ritmo più lento da ottobre 2021, dal 5,2% del mese precedente, secondo la lettura flash pubblicata da Eurostat.

L'inflazione al netto di generi alimentari, energia, alcol e tabacco - osservata dalla Bce come migliore indicatore della tendenza di fondo - è scesa al 4,5% dal 5,3%, il calo maggiore da agosto 2020.

Questi dati probabilmente rafforzeranno la convinzione della Bce di aver alzato i tassi di interesse in misura sufficiente a far scendere l'inflazione fino all'obiettivo del 2% entro il 2025, dopo un'impennata iniziata nel 2021.

La crescita dei prezzi ha brevemente toccato la doppia cifra lo scorso autunno, influenzata da una combinazione di costi dell'energia alle stelle, disagi post-pandemici nelle catene di approvvigionamento e spesa pubblica elevata.

In risposta, la Bce ha alzato il tasso d'interesse di riferimento al massimo storico del 4,0% dai minimi di -0,5% in poco più di un anno, chiudendo i rubinetti della liquidità dopo un decennio trascorso a cercare di stimolare l'inflazione con una politica monetaria ultra-accomodante.

Il calo dell'inflazione a settembre è stato diffuso, con tutte le categorie cresciute a un ritmo più lento e i prezzi dell'energia scesi per il quinto mese consecutivo.

© Reuters. Bandiere dell'Unione Europea fuori dalla sede della Commissione Ue a Bruxelles, in Belgio, il 19 settembre 2019. REUTERS/Yves Herman/File Photo

Tuttavia, l'effetto sull'economia del ciclo di inasprimento più rapido nei quasi 25 anni di storia della Bce sta diventando sempre più evidente, con alcuni indicatori che segnalano una possibile recessione nella zona euro.

Le vendite al dettaglio tedesche sono calate inaspettatamente ad agosto, secondo i dati pubblicati oggi, e l'economia della Germania potrebbe andare incontro a una seconda recessione quest'anno.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)

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