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Zona euro, prestiti rallentano ulteriormente a causa rialzi dei tassi

Pubblicato 26.07.2023, 10:41
© Reuters. Insegna all'esterno dell'edificio della Banca centrale europea (Bce) a Francoforte, Germania, 21 luglio 2022. REUTERS/Wolfgang Rattay

FRANCOFORTE (Reuters) - Il mese scorso i prestiti alle imprese della zona euro hanno subito un nuovo rallentamento, aggiungendo ulteriori prove al fatto che i tassi di interesse in forte aumento stanno frenando la creazione di credito e la crescita economica.

I prestiti alle imprese della zona euro si sono espansi del 3,0% su base annua dopo il 4,0% del mese precedente, mentre la crescita del credito alle famiglie è rallentata all'1,7% dal 2,1%

La Banca Centrale Europea ha aumentato i tassi di interesse di 4 punti percentuali nell'ultimo anno e un altro rialzo è essenzialmente scontato, dato che l'inflazione rimane troppo alta e potrebbe richiedere fino al 2025 per tornare all'obiettivo del 2%.

Tuttavia i recenti dati economici, dai Pmi e gli indicatori del sentiment a un'indagine chiave sui prestiti, sono risultati inferiori alle aspettative, suggerendo che il blocco continua a sfuggire alla recessione, il che dovrebbe naturalmente frenare le pressioni sui prezzi.

La debolezza dei dati sta intensificando il dibattito su quanto la Bce debba ancora fare e alcuni economisti sostengono che il rialzo dei tassi di domani sarà l'ultimo, mentre altri scommettono su un ultimo incremento a settembre.

La crescita della massa monetaria M3, considerata in passato come un buon indicatore della futura espansione economica, è rallentata allo 0,6% dall'1,0%, deludendo le aspettative di un aumento dell'1,0%.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)

Ultimi commenti

ciò che sta accadendo è che imprese con produzioni o business di scarso valore, non sono più profittevoli difronte ad un denaro che non è più gratis ma ha un costo (tassi) più che normale. aziende profittevoli vanno avanti anche in presenza di costo del denaro, tanto è vedo che non è prevista dal fmi alcuna recessione. la bce deve continuare ad alzare i tassi altrimenti l'inflazione colpirà tutti indiscriminatamente distruggendo anche un tessuto aziendale profittevole e di qualità. l'inflazione erode i risparmi e alla fine deprime i consumi, causando recessione a carico di tutto il sistema anche quello sano.
Pali come se rimuovere le imprese con produzione di scarso valore per sostituirle con altre profittevoli fosse un processo che può accadere durante la notte e  in modo indolore...
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