MILANO, 27 febbraio (Reuters) - Mattinata negativa per
Piazza Affari e per le altre borse europee, mentre oltreoceano
sembra prospettarsi un avvio di seduta in lieve calo.
Milano soffre inoltre il forte ribasso di Enel sull'ipotesi
di ricapitalizzazione.
"Il rimbalzo di ieri si è subito sgonfiato e ora il mercato
è decisamente pesante, non si vede uno squarcio, è un momento di
massima confusione", commenta un trader che cita tra le "brutte
notizie" i risultati pesanti di Lloyds e anche
l'ipotesi di un aumento di capitale di Enel.
Intorno alle 13 il Mibtel <.MIBTEL> cede l'1,6%, l'S&P/MIB
<.SPMIB> l'1,76&, l'Allstars <.ALLST> lo 0,7%. Volumi intorno ai
circa 800 milioni di euro.
I futures sugli indici di Wall Street
sono leggermente peggiorati dopo la conferma dell'impegno del
Tesoro Usa nel salvataggio di Citigroup.
* ENEL ha confermato che una ricapitalizzazione è
tra le opzioni possibili dopo che il Sole ha scritto oggi di un
aumento in via di definizione da 5-7 miliardi di euro. Il titolo
cede il 7,2%, con volumi due volte la media giornaliera, dopo
aver rinnovato i minimi storici.
"La reazione del mercato è evidente", dice un trader. "Il
problema è che è un titolo che tutti hanno in portafoglio e che
è considerato assolutamente difensivo. C'è anche un problema di
credibilità del management: pochi giorni fa annunciano
l'acquisto del 25% di Endesa e ora fanno un aumento di capitale,
proprio in questa fase di mercato?", aggiunge.
* Venduti gli assicurativi in tutta Europa; GENERALI
e FONDIARIA-SAI scendono rispettivamente del
2,5% e del 3,9%.
* Tra le banche, migliora UNICREDIT che passa in
positivo con un rialzo di oltre l'1% senza che dalle sale
operative giungano spiegazioni particolari. In Austria, dove il
gruppo di Piazza Cordusio ha un'importante presenza, la banca
centrale ha detto che gli istituti di credito sono in grado di
reggere all'urto della crisi in Europa orientale anche nel più
fosco degli scenari.
* Resta il segno meno per INTESA SANPAOLO e gli
altri istituti tra banche europee in calo del 3%.
* Cede l'1,5% FIAT , in linea con gli altri
produttori di auto del Vecchio Continente.
* Peggiora PRYSMIAN che arriva a perdere più del
7%. Secondo un analista tecnico il titolo è male impostato
graficamente.
* Tra i pochi rialzi, in luce IMPREGILO che ha
annunciato ieri, a borsa chiusa, risultati in crescita; "Il
rialzo è guidato ancora dalle attese sulla realizzazione del
ponte sullo Stretto".
* Bene anche PARMALAT dopo che il Tribunale
Federale di NY ha deciso di non accogliere la richiesta di Grant
Thornton di definizione ante dibattimento della causa promossa
dal gruppo italiano.
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