14 dicembre (Reuters) - I mercati azionari dell'area Asia-Pacifico oggi sono in netto calo dopo la serie di dati negativi dalla Cina, che hanno alimentato nuovi timori sul rallentamento della seconda economia mondiale, mentre si attende ancora una soluzione alle tensioni commerciali tra Pechino e Washington.
A novembre le vendite al dettaglio in Cina sono aumentate al tasso più basso dal 2003 e la produzione industriale è cresciuta ai minimi di quasi tre anni mentre la domanda interna si affievolisce ulteriormente. La moneta cinese, lo yuan, ha perso lo 0,2% sul dollaro.
Un portavoce dell'ufficio statistico cinese ha detto che i dati di novembre indicano che la pressione ribassista sull'economia si sta intensificando.
** TOKYO ha chiuso in calo di oltre il 2% sulla scia dei dati cinesi. Per la settimana, il ribasso è dell'1,4%. Ha pesato anche l'indagine trimestrale Tankan di Banca del Giappone, secondo cui il sentiment del comparto manifatturiero è peggiorato per la prima volta in tre trimestri.
** SHANGHAI ha chiuso a -1,5%, per i timori sui rischi di crescita del Paese, HONG KONG perde l'1,5%. TAIWAN ha perso lo 0,9%.
** SEUL ha chiuso a -1,26% soprattutto a causa del comparto tech.
** SYDNEY ha chiuso a -1,08%, -1,4% per la settimana, massima perdita settimanale da metà novembre. Male in particolare i titoli legati ai materiali estrattivi e all'energia.
** MUMBAI in perdita dopo tre giorni di rally, appesantita dai titoli legati ai consumi e dai finanziari. Male anche SINGAPORE, soprattutto per il comparto finanziario.
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