MILANO (Reuters) - Non tengono l'iniziale rialzo odierno i Btp, che chiudono la seduta nuovamente col segno negativo e lo spread che rivede proprio a fine giornata la soglia dei 250 punti base.
** Il contesto di mercato resta quello di estrema vulnerabilità e volatilità innescate dall'emergere a fine maggio del contratto di governo Lega-M5s, solo marginalmente rientrate a seguito dell'insediamento dell'esecutivo Conte.
** In un'intervista a Reuters il senatore della Lega Alberto Bagnai afferma che il governo deve bloccare la riforma delle banche di credito cooperativo, dopo che ieri il premier Conte ha annunciato modifiche alla disciplina riguardante Bcc e banche popolari.
** In tale mercato si è inserita, con le dichiarazioni di ieri del capo economista Peter Praet, una Bce che al momento pare confermare una prospettiva ormai segnata di rimozione dello stimolo monetario, con la conclusione definitiva del Qe entro fine 2018 e un primo rialzo dei tassi nell'estate dell'anno prossimo. Stamane il rendimento sul decennale tedesco si è riportato sopra quota 0,50% per la prima volta da oltre due settimane.
** I Btp chiudono la seduta sui minimi, con lo spread su Bund oltre 250 pb, circa 20 punti sopra il minimo intraday visto a metà mattinata a quota 232. Il tasso decennale torna a sua volta a quota 3%, per la prima volta da una settimana. Il tratto 2-10 anni della curva si appiattisce in maniera marcata, di circa 12 punti.
** Per l'immediato il mercato inizia inoltre a ragionare sulle aste di settimana prossima, che si terranno in condizioni di mercato verosimilmente ancora complicate, simili a quelle dei collocamenti di fine maggio. Gli operatori si interrogano in particolare su quanto il Tesoro calcherà la mano con l'offerta extra lunga (gli annunci arriveranno domani a mercati chiusi).
** Unicredit (MI:CRDI) prevede un'offerta di importo complessivamente contenuto, fino a 6,75 miliardi di Btp sulle scadenze 3, 7 e 30 anni. Ancora più cauta e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) che ipotizza un importo totale fino a 4 miliardi di 3 e 7 anni e nessun'offerta sull'extra lungo. Altri operatori ipotizzano un'offerta extra lunga limitata al 15 anni, oppure suddivisa su due diverse scadenze.
** Via XX settembre ha appena annunciato che nell'asta di Bot a 12 mesi di martedì 12 verranno offerti titoli per 6 miliardi, contro i 6,5 in scadenza.