Investing.com - Parole concilianti con l’Italia arrivano dall’Unione europea con il Presidente della Commissione che si mostra dialongante con l’esecutivo di Giuseppe Conte.
“Abbiamo compiuto alcuni progressi, non siamo in guerra con l’Italia”, ha detto Juncker nel corso di una conferenza stampa precedente al vertice del G20 di Buenos Aires, riferendosi alla possibilità che la Ue possa far partire la procedura di infrazione.
“Avrò un incontro con Giuseppe Conte oggi o domani e ho avuto un incontro costruttivo con lo stesso primo ministro italiano lo scorso sabato a Bruxelles”, ha raccontato Juncker, aggiungendo di volere che “l’Italia sia quello che è sempre stata, dentro l’Europa e che non gira le spalle all’Europa. L’atmosfera”, ha sottolineato il presidente della Commissione Ue “è buona, stiamo facendo progressi e non dovremmo drammatizzare questo tema. Siamo con l’Italia e l’Italia è con noi.”
Intanto, se l’Ecofin ha dato la sua approvazione all’avvio della procedura di infrazione, lunedì l’Eurogruppo “produrrà un dichiarazione sui documenti programmatici di bilancio inviati da tutti i paesi dell’Eurozona”, compreso quello dell’Italia.
“Ci sarà un dibattito su tutti i paesi, quelli conformi” alle regole, “quelli a rischio di non conformità e quelli non conformi”. Lo ha detto oggi a Bruxelles un alto funzionario Ue coinvolto nella preparazione dell’Eurogruppo.
Per il momento, non è certo se l’Eurogruppo si esporrà circa il mancato rispetto della regola del debito da parte dell’Italia, anche se alcune fonti non ne escludono la possibilità. “Potrebbero farlo ma la dichiarazione sarà sui documenti programmatici di bilancio”, ha dichiarato la fonte dell’agenzia Askanews.