Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 18 marzo:
1. Gli USA indagano sull’approvazione della FAA dei Boeing 737 Max
Il Dipartimento per i Trasporti USA ha avviato un’indagine per capire se ci siano state delle distrazioni nell’approvazione, da parte della Federal Aviation Administration, dei Boeing 737 Max, in seguito all’incidente mortale avvenuto in Indonesia nell’ottobre scorso, secondo quanto ha riportato ieri il Wall Street Journal.
L’indagine si focalizza sul sistema di sicurezza sospettato di essere stato il responsabile dell’incidente del Boeing 737 Max 8 operato dall’indonesiana Lion Air, caduto nel Mar di Giava nell’ottobre scorso. Nessuno dei 189 passeggeri è sopravvissuto.
All’inizio del mese, si è schiantato lo stesso modello di aereo operato da Ethiopian Airlines, uccidendo le 157 persone a bordo. Il Ministro dei Trasporti etiope Dagmawit Moges ieri ha reso noto che i dati preliminari recuperati dalla scatola nera dell’aereo mostrano “evidenti somiglianze” con l’incidente avvenuto in Indonesia.
Il titolo di Boeing Co (NYSE:BA) crolla del 2,4% al minimo di sette settimane di 370 dollari negli scambi premarket alle 5:40 ET (10:40 GMT).
2. Il summit in programma tra Trump e Xi potrebbe essere rinviato a giugno
Il summit in agenda tra il Presidente USA Donald Trump e il leader cinese Xi Jinping per mettere fine allo scontro commerciale in corso tra le due potenze mondiali potrebbe essere rinviato a giugno, secondo quanto ha riportato sabato il South China Morning News.
Il vertice in programma per firmare un accordo commerciale presso la residenza di Trump di Mar-a-Lago era originariamente previsto per marzo ed è poi stato spostato ad aprile.
Una fonte ha riferito al quotidiano di Hong Kong che l’ultimo punto di scontro è la divisione, tra i funzionari della Casa Bianca, sull’eventualità di includere dei meccanismi di attuazione delle riforme commerciali cinesi o dichiarare successo con un accordo in generale.
Sia Stati Uniti che Cina hanno parlato di progressi nelle trattative commerciali la scorsa settimana, ma Trump ha apertamente lasciato aperta la possibilità di rifiutare le condizioni se non saranno di suo gradimento.
3. Deutsche Bank e Commerzbank confermano le voci di una fusione
Le due principali banche tedesche quotate in borsa, Deutsche Bank e Commerzbank, hanno confermato di aver cominciato le trattative di una possibile fusione, sebbene abbiano avvertito che un accordo è tutt’altro che certo ancora.
Il titolo di Deutsche Bank (DE:DBKGn) rimbalza del 3,4% a Francoforte, mentre Commerzbank (DE:CBKG) schizza del 5,4% sulla notizia.
Il governo tedesco, che possiede una partecipazione di oltre il 15% in Commerzbank dopo un salvataggio, ha insistito per una fusione dati i timori per lo stato di salute di Deutsche, in difficoltà nel generare profitti sostenibili dalla crisi finanziaria del 2008.
4. Wall Street punta ad un’apertura sottotono
I future degli indici azionari USA puntano ad un’apertura sottotono, la mancanza di progressi visibili nel porre fine allo scontro commerciale USA-Cina pesa sul sentimento.
I future Dow blue chip, all’interno dei quali Boeing ha il peso maggiore, scendono di 45 punti, o dello 0,2%. I future degli indici S&P 500 e Nasdaq sono pressoché invariati.
Nel frattempo, le borse europee oscillano invariate, con i mercati in attesa di chiarezza sulla saga della Brexit.
Il Primo Ministro britannico Theresa May ha solo 3 giorni per ottenere l’approvazione del suo piano di uscita dall’Unione Europea se vuole andare al summit con i leader del blocco giovedì con qualcosa da offrire loro in cambio di più tempo.
I mercati asiatici sono stati al rialzo, trainati dai titoli della Cina continentale.
5. Le aspettative di una Fed cauta spingono il dollaro al minimo di 2 settimane
Il dollaro scivola al minimo di due settimane tra le speculazioni che la Federal Reserve sia decisamente cauta durante il vertice di politica monetaria questa settimana.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende a 95,92, il minimo dal 28 febbraio.
I dati economici USA più deboli del previsto questo venerdì hanno rafforzato le aspettative che la Fed possa prendere ancor più le distanze da altri aumenti dei tassi quando il consiglio di politica monetaria si incontrerà questa settimana. E questo ha spinto il rendimento dei bond USA al minimo di 10 settimane.
Il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni, di riferimento, si attesta al 2,59%, dopo essere sceso al minimo del 2,580%, il minimo dal 4 gennaio.
-- Articolo realizzato con il contributo di Reuters