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Le cinque cose da seguire sui mercati questo venerdì

Pubblicato 10.03.2017, 10:56
© Reuters.  Cinque cose da seguire sui mercati questo venerdì
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Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo venerdì 10 marzo:

1. Riflettori sul report sull’occupazione di febbraio

L’evento principale sui mercati sarà la pubblicazione del report sull’occupazione non agricola nel mese di febbraio da parte del Dipartimento per il Lavoro USA alle 8:30 ET (13:30 GMT).

È previsto un aumento dell’occupazione di 200.000 unità, dopo le 227.000 unità di gennaio, il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere dello 0,1% al 4,7%, mentre la media dei compensi orari dovrebbe salire dello 0,3% dopo l’incremento dello 0,1% del mese prima.

Le aspettative sono alte dopo il report mensile ADP che mercoledì ha rivelato che l’occupazione è schizzata il mese scorso, con l’economia che ha creato 298.000 nuovi posti di lavoro, il massimo degli ultimi 11 anni.

2. I mercati attendono il report sull’occupazione per valutare la possibilità di un aumento dei tassi a marzo

Mentre gli investitori attendono l’ultimo report sull’occupazione di oggi, i dati precedenti ed i commenti dei funzionari della Federal Reserve (Fed) suggeriscono che i dati governativi dovranno essere piuttosto deludenti per convincere la banca centrale USA a non procedere alla prossima fase della riduzione della politica economica accomodante.

I mercati si aspettano una possibilità dell’89% di un aumento dei tassi il 15 marzo, secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com.

In vista della pubblicazione del report sull’occupazione, le probabilità di un secondo inasprimento durante il vertice di giugno hanno superato la soglia del 50%, mentre quelle che la Fed rispetti l’impegno preso a dicembre di alzare i tassi tre volte nel 2017 si attestano al 63%.

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3. Oro sotto i 1.200 dollari nel peggior calo settimanale degli ultimi 3 mesi

Prosegue il selloff dell’oro questo venerdì, con le aspettative di un aumento dei tassi della Fed che pesano sul metallo prezioso.

La flessione di oggi ha riportato l’oro sotto i 1.200 dollari, facendogli segnare un crollo settimanale del 3%, il massimo da novembre.

Il metallo prezioso risente dell’andamento dei tassi USA, il cui aumento fa salire il costo degli investimenti senza rendimento come i lingotti, spingendo invece il dollaro.

Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna ad aprile scende di 6,75 dollari, o dello 0,52%, a 1.196,95 dollari alle 4:54 ET (9:54 GMT).

4. Il greggio fatica a superare i 50 dollari

Il prezzo del greggio è in ripresa questo venerdì dopo essere crollato al minimo di oltre tre mesi nella seduta precedente, per via dei timori per l’eccesso delle scorte globali che sembra non volersi ridurre.

Un barile di greggio West Texas Intermediate oil (WTI) è crollato sotto i 50 dollari ieri per la prima volta da metà dicembre, quando l’OPEC e gli altri produttori hanno acconsentito a tagliare la produzione.

Il greggio WTI si avvia a segnare un crollo del 7% questa settimana, il calo settimanale maggiore dall’inizio di novembre. Il Brent segnerà un crollo del 6%, il massimo dall’inizio di novembre anche in questo caso.

I future del greggio USA salgono dello 0,87% a 49,71 dollari alle 4:56 ET (8:56 GMT), mentre il greggio Brent va su dello 0,71% a 52,56 dollari.

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5. Destituita la Presidente della Corea del Sud

La Corte Costituzionale della Corea del Sud ha fatto dimettere Park Geun-hye dal ruolo di Presidente questa mattina in seguito allo scandalo per corruzione che ha visto coinvolti i conglomerati del paese in un periodo di crescenti tensioni con la Corea del Nord e la Cina.

La Park è la prima leader eletta democraticamente della Corea del Sud ad essere costretta a dimettersi, dopo mesi di stallo e rivolte per uno scandalo per corruzione che ha fatto finire in prigione il numero uno della Samsung (KS:005930).

La sentenza comporta che la Park lasci immediatamente la Casa Blu a Seul e che le elezioni presidenziali si svolgano entro 60 giorni.

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