Ricevi uno sconto del 40%
👀 👁 🧿 Tutti gli occhi sono puntati su Biogen, in rialzo del +4,56% dopo la pubblicazione degli utili.
La nostra AI l'ha scelta nel marzo 2024. Quali saranno i prossimi titoli in rialzo?
Trova subito azioni

Powell e Draghi: nessun aumento dei tassi fino al 2020

Pubblicato 11.01.2019, 12:27
Aggiornato 11.01.2019, 12:27
© Reuters.  Powell e Draghi: nessun aumento dei tassi fino al 2020

Investing.com - Da quando il presidente della Fed Jerome Powell ha moderato il suo discorso nel corso della sua apparizione sui media lo scorso dicembre all'ultimo meeting della Fed sui tassi di interesse, gli analisti stanno iniziando a scontare il fatto che quest'anno non ci potrebbero essere aumenti dei tassi Fed. Inoltre, le ripetute parole di Mario Draghi, Presidente della Banca centrale europea (BCE) riguardo alla continuazione di una politica accomodante nella zona euro, suggeriscono che forse l’istituto centrale non oserà muovere i tassi nel 2019.

Federal Reserve

"Ieri Powell è stato ancora una volta molto cauto riguardo all'agenda della banca centrale. Così, ha detto che la Fed ‘ può essere paziente e flessibile' fino a quando non capirà l’evolvere dell'economia statunitense prima di prendere la decisione di aumentare i tassi di interesse di nuovo", dicono a Link Securities.

Questi esperti sottolineano anche le parole del vicepresidente della Fed di ieri, Richard Clarida, che "ha evidenziato le prospettive di crescita più bassa in altre economie, e che le condizioni finanziarie restrittive rappresentano veti incrociati per l'economia statunitense, quindi la politica monetaria dovrebbe rispondere se queste condizioni dovessero persistere nel tempo”.

Dello stesso parere sono in Bankinter (MC:BKT), con i suoi esperti che affermano che "la Fed è incline a moderare gli aumenti dei tassi di interesse e il mercato non concede più sconti nel 2019. Questo ridurrebbe il rischio di recessione, o almeno, è come parte del mercato lo interpreta”.

José Luis Cárpatos, CEO di Serenity Markets, commenta che "le costanti dichiarazioni della Fed che suggeriscono gli aumenti dei tassi si fermeranno nell'imminente. Ieri Powell ha anche detto di essere preoccupato per l'entità del debito pubblico americano e che ridurrà drasticamente il bilancio. Ma, alla fine, ha ribadito che i tassi di interesse non aumenteranno”.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Gli analisti di Renta Markets sottolineano anche l'ammiccamento di Powell ai mercati: "il presidente della Fed ha dichiarato che bisogna essere attenti ai mercati finanziari perché sono quelli che esprimono davvero un'opinione sui rischi negativi associati alla crescita globale e al commercio”.

"Powell ha ribadito che sarà molto cauto con i prossimi aumenti dei tassi di interesse, adottando un atteggiamento di attesa. Il mercato attualmente sconta che non ci saranno variazioni dei tassi nel 2019 negli Stati Uniti (con una probabilità del 70%, del 14% di un taglio di 25 punti base e una probabilità del 15% di un aumento di 25 punti base)", sottolineano da Income 4.

Banca centrale europea

"Anche se continua a mantenere la sua posizione ufficiale di ottimismo per quanto riguarda l'andamento dell'economia nell'Eurozona, la BCE non può che ammettere che i rischi a cui è esposta sono ora chiaramente minori. Questo, insieme alla volatilità dei mercati finanziari e alla mancanza di pressioni inflazionistiche, rende improbabile che la BCE aumenti i tassi di interesse nell'estate del 2019", spiegano da Link Securities.

Gli analisti dell’istituto danno anche uno sguardo dettagliato ai verbali, che sottolineano che "le aspettative per questo primo aumento ufficiale del tasso di interesse sono state spostate alla fine del 2019. Non escludiamo ulteriori ritardi”.

Da parte sua, Banca March riprende le dichiarazioni del governatore della Banca di Francia, François Villeroy de Galhau, che ha commentato dal Lussemburgo "che la BCE dovrebbe assumere una posizione più 'graduale e pragmatica' per quanto riguarda la fine del programma di acquisto”. In questo senso, Villeroy ha commentato che l’istituto centrale dovrebbe mantenere aperte le opzioni tenendo conto dell'attuale incertezza.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.