Investing.com - Attesa da tutti gli analisti, alla fine la manovra è stata bocciata dalla Commissione europea, la quale ne ha chiesta una nuova. Il governo avrà tre settimane di tempo per inviare una nuova bozza.
La decisione arriva dopo la lettera inviata a Roma dalle istituzioni europee, a cui il governo aveva risposto ribadendo la volontà di non cambiare Documento programmatico di bilancio.
Già il vice premier Luigi Di Maio aveva confermato oggi tale volontà, affermando che “Il tema è che da domani continueremo a chiedere di poter rappresentare le nostre ragioni al tavolo europeo". L'obiettivo di +1,5% nel 2019 "è una stima esatta", aveva ribadito Di Maio.
“Ascoltiamo tutti ma non torniamo indietro”. Sulla stessa linea anche l’altro vice premier, Matteo Salvini, aggiungendo che Il governo intende ascoltare le osservazioni dell'Europa sulla legge di Bilancio, ma non saranno apportati cambiamenti se non per decisione del Parlamento italiano.
Le posizioni dei due vice erano state confermate anche dal Premier, Giuseppe Conte. Non esiste alcun piano B. Ho detto che il deficit al 2,4% del Pil è il tetto. Questo sarà il nostro tetto. Siamo pronti forse a ridurre, ad operare una spending review, se necessario", ha detto il premier, intervistato da Bloomberg Tv.