Vincent Mortier, Group Chief Investment Officer, e Matteo Germano, Deputy Group Chief Investment Officer, spiegano il posizionamento neutrale sull’azionario Usa, bene l’obbligazionario emergente
Finora i prezzi degli asset sono stati supportati dalla vivacità economica, dalle aspettative dei mercati sulle politiche delle Banche Centrali e dagli utili societari, ma le valutazioni sono eccessive in alcuni segmenti come i titoli a mega capitalizzazione, e anche dove anche i margini societari sono elevati la domanda chiave è se giustifichino le valutazioni attuali. Un altro importante interrogativo riguarda la capacità di tutte queste società di aumentare rapidamente i fatturati mantenendo anche i margini in un contesto di maggior concorrenza globale e minori risorse dei consumatori.
DIVERGENZE TRA PERFORMANCE DEI MERCATI ED ECONOMIE
Per questo Amundi ha una posizione quasi neutrale sul rischio, viste le divergenze tra le performance e le valutazioni dei mercati e la debolezza attesa dell’economia, come spiegano Vincent Mortier, Group Chief Investment Officer, e Matteo Germano, Deputy Group Chief Investment Officer, in un commento tratto dal Global Investment Views di Amundi di marzo 2024. I due esperti si dichiarano neutrali sulle azioni USA, con protezione sulla duration nell’obbligazionario USA a causa di potenziali sorprese sull’inflazione, mentre si dichiarano positivi sulle obbligazioni dei Mercati Emergenti, anche se la “forza tattica” del dollaro potrebbe avere un impatto sui rendimenti in quest’area...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge