Di Alessandro Albano
Investing.com - Crescono le aspettative del mercato per un aumento dei tassi d'interesse da parte della Banca Centrale Europa, dopo che l'inflazione per il mese di settembre ha toccato il 10%, un nuovo record per la breve storia dell'Eurozona.
La banca di Francoforte comunicherà domani alle 14:15 CEST la decisione sui tassi, con la conferenza della presidente Christine Lagarde che inizierà alle 14:45 che potrete seguire in diretta su Investing.com.
Oltre al rialzo del costo dell'euro, i mercati guarderanno con attenzione le possibili modifiche alle condizioni delle operazioni di rifinanziamento (TLTROs), che in questi dieci anni di quantitative easing hanno garantito una liquidità a lungo termine poco costosa per le banche europee.
"Ci aspettiamo che nella riunione del Consiglio direttivo di giovedì la BCE annunci due decisioni importanti", scrive in una nota Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud AM.
Da un lato, l'economista si attende che il tasso di policy principale salirà di 75 punti base al 2%, così come i tassi sui depositi e sulle operazioni marginali. In secondo luogo, è probabile che vengano annunciati "cambiamenti nel finanziamento delle banche, attraverso il TLTRO".
"Ci aspettiamo che il tasso di prestito sia fissato pari al tasso di deposito. Queste decisioni sono relativamente poco controverse. È importante notare che i commenti della Lagarde della BCE sulle azioni future, tra cui il tasso neutrale e il tasso terminale, saranno oggetto di attenzione", spiega Jung.
Secondo il gestore svizzero, la Presidente della BCE enfatizzerà l'approccio "riunione per riunione" ma difficilmente invierà "segnali politici forti sulle azioni future".
In questo senso, aggiunge l'esperto, "ci aspettiamo che la BCE sia più prudente dopo la riunione del 27 ottobre, poiché entreranno in vigore i massimali per i prezzi al dettaglio e l'attività economica è in netto rallentamento".
"Per quanto riguarda i massimali dei prezzi al dettaglio dell'energia, le attuali decisioni prese da Germania, Austria e Paesi Bassi riguarderanno più di un terzo dei consumatori dell'Eurozona. Inoltre, le ultime indagini PMI suggeriscono che l'economia si è contratta all'inizio del quarto trimestre", sottolinea infine Gero Jung.