Ricevi uno sconto del 40%
👀 👁 🧿 Tutti gli occhi sono puntati su Biogen, in rialzo del +4,56% dopo la pubblicazione degli utili.
La nostra AI l'ha scelta nel marzo 2024. Quali saranno i prossimi titoli in rialzo?
Trova subito azioni

Anteprima Fed: nessun rialzo in vista, più dettagli su rolloff bilancio

Pubblicato 26.01.2022, 14:55
Aggiornato 26.01.2022, 16:05
© Reuters.

Di Alessandro Albano 

Investing.com - Non è un compito facile per Jerome Powell. Da una parte c'è un'inflazione ai livelli dell'era Volcker, dall'altra un mercato entrato in correzione e non ancora a suo agio con il nuovo ciclo economico post-pandemico. Gli operatori non si aspettano un cambio di politica nella decisione di questa sera (20:00 CET), ma faranno molta attenzione alla forward guidance ed in particolar modo sull'inizio del tightening di bilancio. 

"La Fed annuncerà l'ultimo round di acquisti nella riunione di oggi, mentre il presidente Powell segnalerà il primo rialzo dei tassi alla riunione di marzo", affermano gli analisti da Bank of America (NYSE:BAC), mentre per Societe Generale (PA:SOGN) la banca centrale "respingerà le previsioni di mercato di oltre quattro rialzi per il 2022". 

Un aumento dei prezzi del 7%, unito alla rapida ripresa del mercato del lavoro, ha reso necessaria una normalizzazione di politica monetaria, con la Fed che nell'ultima riunione di dicembre ha dichiarato che terminerà il programma d’emergenza di acquisto di asset a marzo segnalando almeno tre rialzi del tasso d’interesse di riferimento nel 2022. 

Abituati ad un contesto di (quasi) zero lower bound, i mercati hanno avuto un periodo di assestamento ma ora, secondo i futures CME, sono 4 gli aumenti dei tassi che vengono incorporati nei prezzi. Quello che ha colpito maggiormente, secondo molti analisti, è stato l'annuncio del roll-off di bilancio, un percorso che potrebbe portare ad uno shock di liquidità sui mercati abituati ai continui interventi della banca centrale. 

"Le voci sulla riduzione delle dimensioni del bilancio sono state un po’ una sorpresa", ha scritto in una nota di ricerca Stéphan Monier, Chief Investment Officer di Lombard Odier Private Bank. "Grazie gli acquisti di asset, la Fed ha più che raddoppiato il bilancio dall’inizio della pandemia: gli asset totali sono balzati da 4,2 trilioni di dollari a febbraio 2020 a 8,8 trilioni di dollari all’inizio di quest’anno, pari al 40% del prodotto interno lordo del paese".

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Ma perché questo è importante per gli investitori? Durante la pandemia, spiega Monier, "la strategia congiunta di acquisto di titoli sovrani - limitando il pool di asset sicuri a disposizione degli investitori - insieme ai tassi di interesse storicamente bassi, ha calmato i mercati e spinto gli indici azionari a livelli record". E ora che quel sostegno si sta allentando e i tassi stanno per salire, questo avrà "implicazioni in tutte le asset class". 

"In termini economici - aggiunge il Cio della banca svizzera - non ci resta che domandarci quando gli aumenti dei tassi inizieranno a frenare la crescita degli Stati Uniti. Come risposta, possiamo guardare al costo del capitale, confrontando la crescita del potenziale produttivo dell’economica con i tassi di interesse a 10 anni corretti per l’inflazione. I tassi reali sono saliti da -1% all’inizio di quest’anno a circa -0,75% attualmente, il loro livello più alto in nove mesi e, nonostante il rialzo, rimarranno bassi in termini storici. Anche i tre rialzi dei tassi di 25 punti base previsti per il 2022 potrebbero far fatica a portare i tassi reali statunitensi in territorio positivo nel 2022. Il ciclo precedente ha raggiunto il picco nel 2018 con tassi reali all’1% e il tasso nominale a 10 anni al 3%".

Cosa comporta questo per le asset class? Secondo il gestore, le azioni registreranno "una buona performance in tutto il 2022, assorbendo l’impatto dei rialzi dei tassi" finché la crescita economica rimarrà solida". In questo contesto inflazionistico, tuttavia, gli investitori farebbero meglio a "favorire le aziende che sono maggiormente in grado di proteggere i loro ricavi dall’aumento dei costi come i titoli value".

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

In misura minore, precisa l'esperto, "anche i nomi ciclici selettivi dovrebbero beneficiare della solida attività economica, mentre le small cap sembrano avere valutazioni interessanti".

In linea con la normalizzazione delle politiche negli Stati Uniti e nell’eurozona, Lombardier Odier punta su "obbligazioni con scadenza breve e il debito corporate a tasso variabile", mentre a livello di asset class "siamo sottopesati sia per titoli di stato e il credito investment grade rispetto al credito asiatico in dollari e il debito cinese denominato in renminbi che offrono possibilità di diversificazione del portafoglio". 

Ultimi commenti

la bomba esploderà quando manco con i tassi a zero riusciranno più ad alimentarla. Non manca molto, saranno costretti a mettere perennemente tassi negativi
I have a plan B
La Fed sta alimentando ancora questa bisca della borsa, hanno il terrore di farla precipitare e così aumentano il potenziale della bomba
Voglio esplodere con loro 🧨
è da sperare che la pandemia venga risolta e giustamente tutti tornino al lavoro e si spera che la disoccupazione sia un lontano ricordo,solo in questo modo la borsa italiana può ricompensare i piccoli risparmiatori.SI spera...
w aumento tassi . con un inflazione così anche più aumenti, ma subito. e j mercati facciano la loro strada distaccati
Per come vedo io l'intero quadro, l'oro verra' riscoperto e sara' l'unico porto sicuro per un bel po'.
"Le voci sulla riduzione delle dimensioni del bilancio sono state un po’ una sorpresa"?! Ma dai!? ..neppure mia nonna ne è rimasta sorpresa?! Stéphan Monier, cosa si aspettava? monetizzazione perpetua del debito pubbloco e privato da parte della FED? e dire che questo è pure Chief Investment Officer. Cosa ci dovrebbe fare la FED con 8,8 trilioni di dollari di attivo?! Il 40% del prodotto interno lordo del paese. E cosa dovrebbe farci la BCE con il 30% de debito pubblico italiano?! Ma questi dove vivono?! ..pensavano veramente che la banca centrale avrebbe continuato ad acquistare debito, tassi zero, inflazione zero, borse con sempre nuovi record giornalieri? A volte rimango veramente inorridito a leggere certe argomentazioni. Signori, qui non se ne esce, inutile girarci intorno. Se le banche centrali proveranno ad ingabbiare l'inflazione verranno già quotazioni e borse valori. Le banche centrali mi danno l'idea di una ballerina che danza sulle punte in un campo minato!
hai ragione.sembrano dilettanti
Su che basi viene scritto che non c'è nessun rialzo in vista?
il passaggio non è felice, credo che ci si riferisca che "non vi è alcun rialzo in vita questa sera"; ad oggi, pare, che i rialzi certi saranno 3 a partire da marzo.
con il petrolio a 90$ voglio vedere quanto sarà temporanea...
 fosse solo il petrolio a spingere l'inflazione!? ..comunque pare che il concetto di transitorietà sia ormai archiviato da tempo. I tassi a 10 anni sono ancora inchiodati al 2% grazie agli acquisti delle banche centrali, come si fermeranno i tassi a lunga inizieranno a salire a quel punto misureremo la credibilità di Powell e co.
Siamo in una fase in cui la politica monetaria non può più risolvere i problemi della economia.Un esempio?L'inflazione! Essa dipende da fattori economici che Powell non può più controllare( vedi le materie prime,il petrolio) L'inflazione non dipende più solo da prezzi che aumentano per strozzature momentanee delle catene produttive oramai è diffusa in ogni settore della economia e forse ci vorrà molto di più che non un interventosui tassi di interesse.
Concordo
 la politica monetaria può aiutare a pilotare l'economia nel breve periodo, e difatti quello che può controllare sono i tassi di breve, ma in assoluto non può risolvere i problemi dell'economia di lungo periodo. Comunque porrei la questione in un altra ottica: più che l'incapacità di risolvere i problemi dell'economia, oggi, la politica monetaria per poter strappare un aumento del pil si deve svenare in politiche monetarie critiche, che espongono il sistema finanziario ad instabilità, creando cosi i presupposti per altre crisi finanziarie, e da qui economiche. Knut Wicksell parlava di in tasso naturale; più ti allontani da quel tasso, e più crei instabilità: spirali deflazionistiche, alternate a spirali inflazionistiche. La banca centrale dovrebbe tendere ad un tasso naturale per l'economia, altrimenti rischi continui overshooting intorno al punto di equilibrio
Un articolo basato solo su aspetti e prospettive puramente finanziarie, ma che non fa i conti con l'economia reale; con una inflazione galoppante;con la sostenibilità del debito,con accenni di una possibile recessione.Tutti aspetti non compatibili con le previsioni sull'andamento  dei mercati.
quello che lei scrive è parte di quella che io chiamo: dicotomia tra economia e finanza. Il punto è questo: una crisi economica la superi se hai un sistema finanziario efficiente. Una crisi finanziaria invece ti porta sicuramente ad una crisi economica. Per questo dopo la grande recessione, le banche centrali hanno prestato molta più attenzioni agli equilibri finanziari prim'anche economici. Il problema come scrive lei è che sempre più spesso le determinanti alla base delle due dimensioni sono confligenti, cosi come stiamo assistendo in queste ultime settimane. Il mercato finanziario drogato per troppo tempo tende ad assuefarsi alla droga; oggi se gli togli la dose giornaliera rischi di astinenza.
 Lei ha sottolineato perfettamente  lo spirito che anima le previsioni degli "esperti" riportate nell'articolo: drogate dalla finanza.Il futuro finanziario in un periodo come questo è difficilmente prevedibile anche a medio e breve termine (vedi VIX).Complimenti per la sua cultura finanziaria.
 purtroppo ha ragione: devo leggere sempre più idiozzie; quella di questo tale Stéphan Monier è stupenda: "Le voci sulla riduzione delle dimensioni del bilancio sono state un po’ una sorpresa". Una FED che ha il 40% del prodotto interno lordo del paese, un inflazione che viaggia con un tendenziale del 7% questo si sorprende che la FED abbia l'esigenza di ridurre le dimensioni del bilancio?!
Spero abbia ragione , ma Powell deve ancora parlare
ogni ciclo ha un inizio e una fine. questa è la fine
negli ultimi 20 anni, la teoria dei cicli è stata minata alla base dalla finanza; questo è uno dei motivi della crisi del 2007/2012, cosi come uno dei motivi della crisi che verrà. Non si può spingere oltre la normale dinamica economica, sempre che non vi sia uno shock importante dal lato della produttività. Solo la produttività può aumentare la duranta di un ciclo, e non certo l'industria finanziaria.
esattamente la distanza tra finanza ed economia reale è abissale....troppa avidità e dipendenza dalle dosi di QE e per contro una economia reale sempre più bistrattata e anche se gli Usa parlano di ripresa economica post COVID è così flebile ed incerta che con le politiche monetarie che vorrebbe la Fed si rischia la stagflazione. (la condizione in assoluto peggiore possibile).
 l'economia sarebbe stata in recessione nel secondo trimestre del 2020, poi il covid ha ribaltato tutto. Effettivamente ormai la finanza è troppo costosa per il servigi all'economia reale.
E la grammatica italiana perde il 5% con questo articolo
Bell’articolo
Siamo al post-pandemico? Qualcuno avvisi il governo perché secondo me non se ne sono accorti… che tristezza
già.. green pass illimitato
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.