LONDRA (Reuters) - La Banca d'Inghilterra, in linea con le attese del mercato, ha alzato i tassi di 50 punti base portandoli al 4% nel decimo rialzo consecutivo ma ha rinunciato all'impegno di continuare a ritoccarli verso l'alto "in modo deciso" se necessario aggiungendo che l'inflazione ha probabilmente raggiunto il picco.
Limando le stime per una recessione quest'anno, il board dell'istituto centrale ha visto 7 esponenti a favore del rialzo - che fa salire i tassi al massimo dal 2008 - e 2 contrari.
Ieri la Federal Reserve ha rallentato il ritmo della stretta monetaria varando un aumento di 25 punti base aggiungendo però che saranno necessari altri interventi verso l'alto.
A breve sarà la volta della Bce dalla quale il mercato si aspetta un ulteriore rialzo per 50 punti base.
La BoE - impegnata nel difficile esercizio di ridurre le ricadute di un'inflazione a doppia cifra senza aggravare la prevista recessione - ha detto che la stretta è destinata ad avere un crescente impatto sull'economia.
Secondo la BoE, l'inflazione scenderà circa al 4% entro fine anno rispetto alla precedente previsione per circa il 5%.
L'istituto vede l'indice dei prezzi scendere sotto l'obiettivo del 2% nel secondo trimestre del 2024 mettendo in chiaro però che ci sono rischi al rialzo.
La BoE ha detto che la Gran Bretagna rischia ancora di finire in recessione ma che questa sarà probabilmente "molto meno grave" di quanto si temesse a novembre, grazie al calo dei prezzi dell'energia.
Secondo le stime BoE, il Pil dovrebbe contrarsi dello 0,5% nel 2023 rispetto al -1,5% previsto a novembre.
(Sara Rossi, editing Stefano Bernabei)