Nonostante le parole del presidente della Fed Powell sulla “mancanza di progressi sull’inflazione” e sulla possibilità di mantenere i tassi di interesse fermi per più tempo, i listi del Vecchio Continente trovano la spinta per aprire con il segno più
Le Borse europee aprono la seduta con il segno più. Il Ftse Mib di Piazza Affari guadagna lo 0,2%, Francoforte è poco sopra la parità mentre Parigi guida i listini europei con un rialzo di mezzo punto percentuale. Sul listino milanese in evidenza Diasorin (BIT:DIAS), che nelle prime battute guadagna il 3%.
POWELL FRENA SUI TASSI
Negli Usa focus sulle parole del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che hanno messo in secondo piano il buon andamento delle trimestrali. Powell ha parlato di “mancanza di ulteriori progressi sull’inflazione”, spiegando che la Fed potrebbe “mantenere i tassi d’interesse al livello attuale per il tempo necessario”. Quindi la Fed potrebbe rimandare di un paio di mesi il primo taglio dei tassi. Secondo il FedWatch Tool del Cme Group, le probabilità di un taglio dei tassi d’interesse a giugno sono ora al 16,4% (contro il 56,1% di una settimana fa) mentre le possibilità di un taglio a luglio sono al 38,4%, quelle di un taglio a settembre al 46,3%. Il mercato prevede ora una taglio di soli 25-50 punti base da qui a fine anno, con il primo allentamento a settembre. Prospettiva che sostiene d’altra parte i rendimenti dei Treasury, che hanno toccato brevemente il 5% nella scadenza a due anni e in ogni caso si mantengono sui massimi da cinque mesi...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge