SHANGHAI (Reuters) - La borsa cinese ha chiuso in rialzo, sostenuta dalle rinnovate speranze che Cina e Stati Uniti possano essere vicine a un accordo commerciale di "fase uno" per porre fine all'aspra guerra commerciale che si trascina dalla metà dello scorso anno.
L'indice Shanghai Composite ha chiuso in rialzo dello 0,74%, a 2.899,47.
L'indice blue-chip CSI300 è avanzato dello 0,77%, con il sottoindice del settore finanziario che ha guadagnato lo 0,74%, il settore dei beni di consumo di base lo 0,24%. In rialzo anche il comparto 'health', a +0,96%, mentre l'indice immobiliare è sceso dello 0,11%.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che i colloqui con la Cina stanno andando "molto bene" solo un giorno dopo aver intimorito i mercati dicendo che un accordo potrebbe dover attendere fino a dopo le elezioni presidenziali del 2020.
Ma la dura risposta da parte dei funzionari e dei media statali cinesi all' 'Uighur Act' approvato dalla Camera dei rappresentanti Usa, che chiede una risposta più dura al trattamento da parte di Pechino della minoranza musulmana uigura, evidenzia la continua incertezza nelle relazioni tra i due paesi.
La Cina ha avvertito che l'approvazione del disegno di legge inciderebbe sulla cooperazione bilaterale, allontanando la prospettiva di un accordo a breve termine per porre fine alla guerra commerciale.
L'indice minore di Shenzhen è salito dell'1,15% e l'indice delle start-up ChiNext ha guadagnato il 2,15%.
I migliori in termini percentuali sono stati SHANGHAI WANYE ENTERPRISES, seguito da QINGDAO TOPSCOMM COMMUNICATION e WG TECH JIANGXI (SS:603773), balzati tutti del 10,01%.
Tra i peggiori, SHANGHAI CHUANGLI in calo del 10,02%, seguita da SHANGHAI BEITE TECHNOLOGY in perdita del 7,06% e SHENZHEN GEOWAY che ha chiuso a -5,17%.
L'indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,6%.