Di Alessandro Albano e Francesco Casarella
Investing.com - L'invasione russa in Ucraina ha certificato la necessità di abbandonare velocemente i combustibili fossili, per spostarsi verso un'economia basata sull'energia pulita. A dirlo è stato il vice presidente della Banca Europa degli Investimenti Ricardo Mourinho Félix nel corso di una conferenza stampa riservata ai giornalisti tenutasi nel contesto del Web Summit 2022 di Lisbona.
"Il mondo del venture capital sta cambiando molto in conseguenza di quanto sta accadendo non solo sui mercati ma a livello internazionale", ha affermato Mourinho, ma come banca pubblica europea "dobbiamo continuare ad investire nei settori strategici per il futuro, come l'innovazione, e l'energia".
Dal 2000, la BEI ha investito oltre 200 miliardi in innovazione, e digital & human capital, di cui 20 solo nello scorso anno, e, ha aggiunto il vp, "ci aspettiamo di confermare il numero anche quest'anno", attraverso i continui investimenti in tecnologia che "ci permettano di avvicinarci sempre di più ad un'economia basata sulle energia rinnovabili".
Guardando la geografia, gli interessi europei hanno raggiunti tutti gli angoli del mondo, ma, pur essendo presente nel Paese dal 1995, gli investimenti in Cina "sono limitati per via del contesto interno" e sono indirizzati verso "gli obiettivi sul clima".
In generale, "ci stiamo concentrando su obiettivi legati al climate change per colmare il gap di mercato tra i diversi Stati, e al momento, i nostri sforzi sono concentrati perlopiù in Paesi vicini a noi come i Balcani, l'Ucraina, America Latina e alcune parti dell'Africa", ha sottolineato Mourinho.
Rispondendo ad una domanda esclusiva di Investing.com sul problema dell'educazione finanziaria nel nostro Paese, l'executive della Bei ha posto l'accento sull'importanza dell'educazione al rischio e sugli effetti negativi su mercati ed economia reale.
"Siamo in mondo stocastico in cui gli shock di mercato accadono ogni giorno e non vengono pre determinati, per questo dobbiamo essere pronti a sapere gestire i rischi", ha detto Mourinho.
Secondo il vice presidente della banca, "la non propensione al rischio ha effetti negativi sopratutto tra investitori e imprese, e questo cambia la mentalità e l'approccio verso i mercati".
"E' importante per i cittadini europei essere educati ai rischi finanziari e alla consapevolezza delle azioni che vengono intraprese in questo ambito, come negli Stati Uniti", ha detto in conclusione Mourinho.
Ricordiamo che la conferenza si è tenuta nell'ambito dell'accordo tra le stessa Bei e Izicap, piattaforma francese di CRM e fidelizzazione legata alle carte di credito che trasforma i terminali di pagamento dei commercianti locali in un potente strumento di marketing.
L'accordo prevede un prestito di 50 milioni per la durata di 5-8 anni, e s'inserisce nell'ambito del programma "Innovation and Digitalisation Growth Finance" della banca europea.