(Corregge in secondo paragrafo paese dogana)
STOCCOLMA (Reuters) -Ericsson perde il 7% dopo aver rivelato i risultati di un'indagine interna, da cui sono emersi sospetti di pagamenti illeciti e di una condotta scorretta in Iraq.
L'indagine della società svedese attiva nella fornitura di tecnologie e servizi di tlc ha identificato pagamenti finalizzati all'utilizzo di vie di trasporto alternative per aggirare la dogana irachena, quando organizzazioni militanti, tra cui anche lo Stato Islamico, controllavano alcune tratte.
Anche se Ericsson ha comunicato di non aver potuto determinare il diretto coinvolgimento di dipendenti del gruppo nel finanziamento di simili organizzazioni, parecchi di quelli sotto indagine hanno lasciato l'azienda.
Se il Dipartimento della Giustizia statunitense riterrà necessario indagare ulteriormente, ciò potrebbe tradursi in pesanti sanzioni per Ericcson, secondo Mads Rosendal, analista di Danske Bank (CSE:DANSKE) Credit Research.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Gianluca Semeraro)