Di Alessandro Albano
Investing.com - Il FOMC, la commissione operativa della Federal Reserve, ha aumentato i tassi di interesse di 75 punti base portando il nuovo range dei tassi dal 2,25%-2,50% al nuovo 3%-3,25%, in linea con le previsioni di mercato e per la terza volta consecutiva.
Ulteriori aumenti "saranno opportuni" per riportare l'inflazione al target del 2%, dichiara la banca Usa nella comunicazione, mentre "continuerà la riduzione di titoli del Tesoro, di titoli di debito e Mbs".
Gli indicatori, si legge, segnalano "una modesta crescita della spesa e della produzione". Negli ultimi mesi la crescita dei posti di lavoro è stata robusta e il tasso di disoccupazione è rimasto basso.
L'inflazione, invece, rimane elevata a causa "degli squilibri della domanda e dell'offerta legati alla pandemia, all'aumento dei prezzi dei generi alimentari e dell'energia e a pressioni più ampie sui prezzi", con la guerra in Ucraina che sta creando "ulteriori pressioni al rialzo sull'inflazione e pesano sull'attività economica globale".
Dot Plot e proiezioni
Oltre alla decisione sui tassi, la banca ha pubblicato le aspettative sui tassi dei policymaker. Secondo la proiezione mediana dei dot plot, i tassi potrebbero attestarsi al 4,4% alla fine del 2022, mentre per l'anno prossimo le attese vedono il costo del dollaro al 4,6%.
Sul lungo termine, si prevede invece una graduale riduzione dei tassi.
Il tasso di crescita degli Stati Uniti per il 2022 è previsto adesso allo 0,2% rispetto all'1,7% previsto nelle proiezioni di giugno, mentre per il 2023 il PIL è atteso al +1,2%.
L'inflazione PCE è prevista al 5,4% dal 5,2% delle precedenti previsioni, mentre nel 2023 è il dato è atteso al 2,8%.
Segui la conferenza stampa di Jerome Powell IN DIRETTA al link qui sotto: