Di Mauro Speranza
Investing.com – Giornata di addii per la Banca centrale europea che celebrerà oggi il “Farewell event for Mario Draghi” a cui parteciperanno anche Angela Merkel, Emmanuel Macron, oltre al Presidente Sergio Mattarella e il ministro dell’economia Roberto Gualtieri. L’evento avrà inizo alle 15 ore italiane e Draghi prenderà la parola alle ore 16.
Si tratta, dunque, dell’ultimo atto ufficiale dell’era Draghi iniziata nel 2011 dopo la gestione di Jean-Claude Trichet. A partire dal primo novembre, subentrerà la francese Christine Lagarde, prima donna alla guida dalla BCE.
Quando iniziò il suo mandato, Draghi “aveva un’idea chiarissima”, racconta Romano Prodi, ex primo ministro italiano e presidente della Commissione europea. L’obiettivo di Draghi fu chiaro fin dall’inizio: “salvare l’euro e difenderlo alla speculazione”.
In questi giorni, sono molte le voci che prospettano l’arrivo di Draghi sulla scena politica italiana, ma, spiega Prodi, questo “non avrà atterraggio facile perché è difficile tirarlo da una parte o dall’altra”.
Tra i primi a parlare di questa ipotesi era stato Giancarlo Giorgetti, vicesegretario della Lega, il quale descrive “verosimile per chi gira gli ambienti politici romani” il nuovo ruolo di Draghi.
“Draghi è disoccupato e non penso che chieda il reddito di cittadinanza”, aggiungeva Giorgetti nel corso di un evento legista, “può darsi che sia disponibile e che qualcuno lo chiami a fare un ruolo politico. Chi ha deciso di mettere Conte alla presidenza del Consiglio potrebbe anche tranquillamente decidere di mettere al suo posto Draghi”.
Dalla stessa Lega, il risultato delle elezioni di ieri in Umbria hanno spinto Matteo Salvini a smentire una possibile successione di Draghi a Giuseppe Conte. "Se cade il governo, l'unica alternativa è il voto. Non è rispettoso né della Costituzione né degli italiani. Mi rifiuto di pensare ad altre alternative a questo governo che non siano gli italiani con il voto", spiegava Salvini.
Altra ipotesi circola in questi giorni è quella di un ruolo più istituzionale per SuperMario, come quello di Presidente della Repubblica. Secondo il fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari, Draghi rappresenterebbe una “speranza” per l’Italia.
"Potrebbe succedere all'attuale presidente della Repubblica, il cui mandato scade nel 2022", scriveva Scalfari, rivelando che "in questi tre anni (quelli che mancano all'elezione del Capo dello Stato, ndr) Draghi potrebbe rafforzare le sue conoscenze politiche e diplomatiche e andrebbe al Quirinale a 75 anni di età. Ho piacere di ricordare a questo proposito la carriera complessa e molto lunga di Carlo Azeglio Ciampi, del quale sono stato amico ancor più intensamente di quanto non accaduto con Draghi".
L’ipotesi, però, era stata oggetto di una domanda rivolta allo stesso Draghi nel corso della consueta conferenza stampa post riunione della Bce di giovedì scorso. Alla domanda, Draghi aveva risposto con una battuta: "proprio non lo so, chiedetelo a mia moglie. Lei certamente lo sa meglio".