🎁 💸 Regalo! Copia nella tua watchlist il successo di Warren Buffett che ha guadagnato +49,1% Copia Portafoglio

Pechino contro Alibaba, per ora vince la seconda, titolo +6% a HK

Pubblicato 12.04.2021, 10:52
Aggiornato 12.04.2021, 11:23
© Reuters.
QCOM
-
9988
-

Di Alessandro Albano

Investing.com - La maxi-multa dell'antitrust di Pechino non sembra aver spaventato gli investitori, con il titolo di Alibaba Group Holding Ltd (HK:9988) che ha chiuso gli scambi di lunedì ad Hong Kong con un balzo del 6,5% a $ 232.20 per azione. Effetto positivo anche nel pre-market di New York, dove lo strumento guadagna il 6,2% a $ 237,08.

Nel weekend, i regolatori del mercato cinese hanno inflitto una sanzione alla società di Jack Ma pari al 4% dei suoi ricavi interni del 2019, circa $ 2,8 miliardi, per abuso di posizione dominante, nell'ambito della pratica avviata dal 2015 da parte del gruppo stesso che costringe i retailer a scegliere una sola piattaforma. In questo modo, secondo l'antitrust cinese, Alibaba "ha limitato la concorrenza nel mercato delle piattaforme di servizi di vendita al dettaglio on line in Cina", ostacolando "l'innovazione e lo sviluppo dell'economia delle piattaforme", e danneggiando "gli interessi dei consumatori".

Il management del gruppo ha affermato, durante una conference call con gli analisti, che nonostante le authority tengano sotto osservazione la società per fusioni e acquisizioni avvenute in passato, "non ci sono indagini più specifiche sull'attività di Alibaba". 

"A parte la revisione delle fusioni, non siamo a conoscenza di altre questioni antitrust", ha rivelato Joe Tsai, vicepresidente esecutivo di Alibaba, aggiungendo che il gruppo "è lieto di essersi lasciato alle spalle questo problema".

A rassicurare gli investitori ci ha pensato anche il Ceo Daniel Zhang, il quale ha assicurato che la sanzione "non avrà un impatto negativo sul business di Alibaba".

La multa al colosso dell'e-commerce, tuttavia, è la più alta mai imposta in Cina, superando quella inflitta a Qualcomm (NASDAQ:QCOM) nel 2015, quando il gruppo di tecnologie per le telecomunicazioni Usa fu sanzionato dalle autorità di Pechino per $ 975 milioni. 

"Non abbiamo bisogno di accordi di esclusiva per mantenere i nostri commercianti", ha detto affermato Zhang. La società, ha precisato, "ridurrà i costi per i commercianti che operano sulla piattaforma", ad esempio offrendo "alcuni servizi gratuitamente".

Come sottolineato dall'Ad, il gruppo "non presenterà nessun ricorso" contro la decisione dei regolatori, in contrasto con la posizione di Alibaba nei confronti delle autorità di regolamentazione nel 2015, quando rispose alle critiche del governo sulle contraffazione delle merci. 

Secondo Tsai, gli investitori globali dovrebbero concludere dalla mossa antitrust che le autorità cinesi "hanno sostenuto il modello di business di Alibaba", coniando in legge il termine "platform economy", ha evidenziato Tsai.

"Il nostro modello di business è pienamente affermato dalle autorità di regolamentazione come positivo per l'economia del paese e per la promozione dell'innovazione", ha spiegato in seguito il vp, aggiungendo che la società "è in linea con la politica del governo di digitalizzazione dell'economia".

 

 

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.