Di Alessandro Albano
Investing.com - E' finita l'era dei tassi negativi. Per la prima volta in oltre 10 anni, la Banca Centrale Europea ha deciso di alzare il costo di prestiti e depositi di 50 punti base e ha approvato lo strumento di protezione del meccanismo di trasmissione della politica monetaria (TPI).
Una mossa, quella relativa ai tassi, che ha largamente sorpreso gli addetti ai lavori, i quali si aspettavano un rialzo graduale dei tassi come precisato nella forward guidance di giugno.
In dettaglio, il governing council ha portato portato i tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi rispettivamente allo 0,50%, allo 0,75% e allo 0,00% con effetto dal prossimo 27 luglio.
Il board dell'Eurotower ha ritenuto opportuno adottare "un primo intervento più ampio nella normalizzazione dei tassi di riferimento rispetto a quanto segnalato nella riunione precedente" a seguito dei "rischi di inflazione" e per "il maggiore sostegno fornito dal TPI".
La stretta sosterrà il ritorno dell’inflazione "verso l’obiettivo di medio termine", rafforzando "l’ancoraggio delle aspettative di inflazione" e assicurando che le condizioni della domanda "si adeguino in linea con il conseguimento dell’obiettivo di inflazione nel medio periodo".
Nelle prossime riunioni, ha precisato la banca nel comunicato, sarà opportuna "un’ulteriore normalizzazione dei tassi di interesse", con l'evoluzione futura dei tassi che "sarà guidata dai dati".
"Anticipare a oggi l’uscita dai tassi di interesse negativi consente al Consiglio direttivo di passare a un approccio in cui le decisioni sui tassi vengono prese volta per volta", si legge.
In ottica spread, con le dimissioni di Mario Draghi che aggiungono nervosismo ai titoli di Stato periferici, l'istituzione del nuovo programma TPI (i cui dettagli verranno resi noti alle 15:45 CEST), assicurerà che "l’orientamento di politica monetaria sia trasmesso in modo ordinato in tutti i paesi dell’area dell’euro".
Lo strumento, viene spiegato, rappresenta "un ulteriore strumento a disposizione del Consiglio direttivo attivabile per contrastare ingiustificate, disordinate dinamiche di mercato che mettono seriamente a repentaglio la trasmissione della politica monetaria in tutta l’area dell’euro".
La portata degli acquisti del TPI dipenderà "dalla gravità dei rischi per la trasmissione della politica monetaria", e gli acquisti "non sono soggetti a restrizioni ex ante".
In ogni caso, aggiunge la BCE, la flessibilità nel reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza del portafoglio del Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP) rimane "la prima linea di difesa al fine di contrastare i rischi per il meccanismo di trasmissione connessi alla pandemia".
Qui sotto potete seguire IN DIRETTA la conferenza stampa della presidente Christine Lagarde: