Tassi Fed: la scalata alla montagna è quasi finita, le conseguenze sui portafogli

Pubblicato 03.05.2023, 10:15
Aggiornato 03.05.2023, 10:50
© Reuters
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Investing.com - Mancano poche ore alla riunione di maggio della Fed, con tutti gli occhi puntati sulla prossima decisione sui tassi e sopratutto sulle indicazioni della politica futura, in quello che, secondo molti operatori, sarà l’ultimo passo della sua scalata alla montagna dei rialzi dei tassi. 

In una nota inviata a Investing.com, Saira Malik, chief investment officer dell'asset manager americano Nuveen, scrive di aspettarsi "un aumento dei tassi di 25 punti", ma con "una successiva pausa nella campagna di inasprimento anti-inflazione".

Da Nuveen prevedono inoltre "una lieve recessione, causata da questo ciclo aggressivo di rialzi, ma rifiutiamo il vecchio mantra del mercato Sell in May and go away", raccomandando invece di "rimanere investiti". 

Qui sotto le considerazioni di Saira Malik in termini di portafoglio, con "interessanti opportunità nell'ambito dell’obbligazionario": 

  • Grandi speranze per l'high yield. Le obbligazioni societarie high yield statunitensi rendono oggi in media l'8,5% con una duration inferiore ai quattro anni, il che le rende meno sensibili all'allargamento degli spread rispetto ad altri investimenti a reddito fisso. Anche se la storia potrebbe non ripetersi, pensiamo che la fine dell'attuale ciclo di inasprimento della Fed possa essere un'altra "pausa che reca sollievo".
  • Preferire i titoli privilegiati. Un altro settore interessante di titoli ‘preferred’ è quello dei titoli privilegiati, anche se questa preferenza si basa meno sulla stabilità dei tassi e più sui recenti movimenti di mercato, che hanno creato valore nel segmento. Le turbolenze del settore bancario di marzo hanno portato gli spread dei titoli ‘preferred’ ad allargarsi di 90 punti base. Tuttavia, i rischi di contagio che molti temevano inizialmente non si sono materializzati, e gli spread hanno ritracciato solo un terzo di quell'allargamento.
  • Aumentare la crescita dei dividendi e le infrastrutture. Al di fuori delle obbligazioni, mentre le azioni hanno storicamente registrato una ripresa dopo una pausa della Fed, continuiamo a privilegiare un'esposizione difensiva e settori che dovrebbero essere relativamente resistenti se l'inflazione rimane persistente. Diamo risalto alla crescita dei dividendi e alle azioni nel settore delle infrastrutture, che tendono a registrare performance relativamente positive durante i rallentamenti economici e le recessioni. Inoltre, le infrastrutture dovrebbero essere ben isolate dai costi elevati del debito e dall'inflazione. 
  • Privilegiare il credito privato e il settore immobiliare. Nei mercati dei capitali privati, preferiamo allocare i nostri investimenti in asset class che producono reddito e che sono potenzialmente in grado di proteggere dai ribassi. In particolare, vediamo opportunità interessanti in aree selezionate del credito privato e del real estate.

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