Di Mauro Speranza
Investing.com – Gli Stati Uniti stanno valutando l'imposizione di nuovi dazi per un totale di 3,1 miliardi di dollari, da applicare ai prodotti provenienti da Francia, Germania, Spagna e Regno Unito.
La notizia è stata diffusa da Bloomberg che cita un un comunicato pubblicato dall'Ufficio del Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti.
Il documento, relativo allo scontro tra Boeing (NYSE:BA) e Airbus, annuncia la possibilità che siano colpiti da imposizioni diversi prodotti come olice, birra, gin e camion. Inoltre, gli USA potrebbero imporre tariffe più alte ai dazi del 15 e del 25 per cento imposte su decine di prodotti, tra cui aerei, formaggi, arance, formaggi, limoni e yogurt, provenienti dai Paesi dell’Unione europea, quindi Italia compresa.
La decisione potrebbe rappresentare una prima 'mossa' all'interno di una lotta commerciale tra USA e Unione europea, dopo che a ottobre scorso l'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) aveva autorizzato autorizzato il presidente statunitense Donald Trump a imporre 7,5 miliardi di dollari in dazi sulle esportazioni dell'Unione europea; finora, Washington ha imposto dazi che coprono circa la metà del valore consentito dalla Wto.
Nel corso del prossimo mese, scrive Bloomberg News, il Wto dovrebbe dare il via libera ai dazi europei sui prodotti statunitensi, con la UE che aveva chiesto l'imposizione di dai fino a 11,2 miliardi di dollari.
Il rappresentante commerciale degli Stati Uniti, Robert Lighthizer, ha affermato che la decisione di aumentare le tariffe punta a persuadere la UE a trovare un accordo, ma la situazione resta in stallo.
La vicenda dei dazi tra USA e UE era iniziata a causa dello scontro tra Boeing (NYSE:BA) e Airbus (LON:0KVV) sui sussidi statali, in corso da 15 anni. Due anni fa, il Wto aveva sentenziato che entrambe le parti sono colpevoli di aver sostenuto illegalmente le rispettive industrie aeronautiche.