PECHINO/SHANGHAI (Reuters) - L'autorità valutaria cinese ha condotto un sondaggio su banche e aziende, focalizzato sui processi di risk management e sulla loro abilità di gestire la volatilità dello yuan. A riferirlo a Reuters sono state tre fonti del settore bancario e di politica monetaria.
La State administration of foreign exchange (Safe) ha chiesto "in che modo le aziende di differenti settori gestiscono la propria esposizione in valuta estera e come utilizzino gli strumenti di copertura", secondo una fonte coinvolta direttamente nel sondaggio.
Altre due fonti, a loro volta direttamente coinvolte, hanno spiegato che il sondaggio condotto questo mese è diverso dal questionario trimestrale di routine che le banche compilano relativamente alle operazioni in conto proprio.
Mentre la Safe non ha fornito spiegazioni, il sondaggio giunge in un momento in cui gli investitori si stanno preparando a una certa debolezza dello yuan, in vista della graduale sospensione dello stimolo pandemico da parte della Federal Reserve, che potenzialmente potrebbe comportare un balzo dei rendimenti Usa e del dollaro.
Il sondaggio di questo mese ne ricorda altri effettuati nel 2014 e nel 2016, secondo le fonti, quando alle banche venne chiesto di fornire dettagli relativi alla gestione delle aspettative delle aziende e all'aiuto fornito ai clienti corporate per coprire le esposizioni in valuta estera.
Al momento la Safe non ha risposto a una richiesta di commenti da parte di Reuters.
(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)