Investing.com - Il dollaro sale contro il paniere delle altre principali valute questo lunedì, mentre sull’euro pesa l’incertezza scatenata dal referendum sull’indipendenza in Catalogna.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,56% a 93,44 alle 03:43 ET (07:43 GMT).
La richiesta del dollaro è stata incoraggiata dall’aumento del rendimento dei Buoni del Tesoro USA. Il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni USA è salito al 2,364% nella notte dal 2,326% segnato alla chiusura di venerdì.
Il rendimento è salito tra le speculazioni che il Presidente USA Donald Trump stia pensando all’ex Governatore della Federal Reserve Kevin Warsh come successore di Janet Yellen alla presidenza della Federal Reserve.
Warsh è considerato più interventista di Yellen quindi la sua nomina potrebbe comportare un aumento più veloce dei tassi di interesse.
Il dollaro si è rafforzato nelle ultime settimane con gli investitori che sono diventati più ottimisti per le prospettive sull’aumento dei tassi USA e sui tagli delle tasse, che secondo alcuni daranno slancio all’economia statunitense.
Il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,47% a 113,02.
In Giappone, i dati di questa mattina hanno rivelato che la fiducia dei manifatturieri è salita al massimo di dieci anni a settembre, grazie allo yen debole ed all’aumento della domanda globale.
L’euro resta sulla difensiva, con il cambio EUR/USD giù dello 0,65% a 1,1738: il primo ministro spagnolo ha difeso l’intervento violento della polizia per il voto sull’indipendenza in Catalogna che ha causato centinaia di feriti.
Gli investitori seguono da vicino la situazione, mentre il governo spagnolo tenta di placare le tensioni nella regione.
L’euro è debole anche contro lo yen e la sterlina, con la coppia EUR/JPY giù dello 0,14% a 132,69 ed il cambio EUR/GBP in calo dello 0,14% a 0,8808.
La sterlina scende contro un dollaro più forte, con il cambio GBP/USD giù dello 0,53% a 1,3326 in attesa dei dati manifatturieri britannici che dovrebbero mostrare che la crescita è lievemente rallentata pur restando solida il mese scorso.
Anche il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,43% a 0,7801 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,77% a 0,7172.