Investing.com - Il dollaro riduce parte dei guadagni della notte negli scambi asiatici di questo mercoledì, segnati dopo la pubblicazione dei dati migliori del previsto sul settore non manifatturiero.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,1% a 96,660 alle 23:59 ET (03:59 GMT).
I dati dell’ISM sul settore non manifatturiero relativi al mese di dicembre hanno rivelato una lettura di 55, superando le previsioni di 54,5. Il settore dei servizi rappresenta una componente critica dell’economia statunitense, essendo circa l’80% del prodotto interno lordo (PIL) del settore privato USA.
Il biglietto verde è salito dello 0,3% nella notte, ma ha ridotto i guadagni negli scambi asiatici del mattino nei timori per le tensioni in Medio Oriente.
Oggi l’Iran ha lanciato una serie di razzi contro due basi aeree USA-Iraq in risposta all’omicidio del Generale Qassem Soleimani durante un raid aereo statunitense della scorsa settimana.
Dopo l’attacco, l’Iran ha promesso ritorsioni affermando di stare prendendo in considerazione 13 possibili modi per infliggere un “incubo senza precedenti” all’America.
Il Presidente Donald Trump è stato informato dell’attacco in Iraq e sta monitorando la situazione, ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca Stephanie Grisham.
Intanto, lo yen giapponese sale per la domanda di valuta rifugio. Il cambio USD/JPY va giù dello 0,1% a 108,31. In precedenza la valuta nipponica era schizzata al massimo di tre mesi contro il dollaro.
Il cambio AUD/USD scende dello 0,2% a 0,6869, mentre la coppia NZD/USD è pressoché invariata a 0,6641.
La coppia USD/CNY è stabile a 6,9440, con i trader in attesa di altre notizie sul commercio. Cina e Stati Uniti dovrebbero firmare la fase uno dell’accordo il 15 gennaio a Washington.