Investing.com - Il dollaro sale contro le altre principali valute questo giovedì, staccandosi dal minimo di due mesi e mezzo dopo la pubblicazione dei dati statunitensi positivi che hanno ridotto i timori per lo stato di salute dell’economia.
Il dollaro riduce le perdite contro lo yen, con la coppia USD/JPY giù dello 0,25% a 118,53, staccandosi dal minimo di oltre un mese di 118,06 segnato precedentemente.
Il Dipartimento per il Lavoro ha reso noto che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 10 ottobre è sceso di 7.000 unità a 255.000 dal totale della settimana precedente di 262.000 unità.
Gli analisti avevano previsto un aumento di 8.000 unità a 270.000.
Intanto, il Dipartimento per il Commercio USA ha dichiarato che i prezzi al consumo sono scesi dello 0,2% il mese scorso, in linea con le aspettative e dopo il calo dello 0,1% di agosto.
Su base annua, i prezzi al consumo sono rimasti stabili a settembre, contro le aspettative di un calo dello 0,1%.
L’indice dei prezzi al consumo core, che esclude i costi di alimenti ed energia, è salito dello 0,2%, al di sopra dello 0,1% previsto.
Inoltre, la Federal Reserve Bank di New York ha dichiarato che l’indice generale delle condizioni delle imprese è salito a -11,4 questo mese da una lettura di -14,7 di settembre. Gli analisti avevano previsto un aumento a -8,0 ad ottobre.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,64% a 1,1400, staccandosi dal massimo di un mese e mezzo di 1,1495 registrato nella notte.
Intanto, il dollaro sale contro la sterlina e il franco svizzero, con la coppiaGBP/USD giù dello 0,30% a 1,5430 e la coppia USD/CHF in salita dello 0,34% a 0,9527.
Il dollaro australiano è in calo, con la coppia AUD/USD che scende dello 0,18% a 0,7288 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,60% a 0,6831, dopo aver segnato il massimo di tre mesi e mezzo questa mattina.
L’Ufficio Nazionale di Statistica australiano stamane ha riportato che il numero degli occupati è sceso di 5.100 unità a settembre, contro le aspettative di un incremento di 5.000 unità.
Il numero degli occupati è salito di 18.000 unità ad agosto, dato rivisto da un aumento precedentemente stimato di 17.400 unità.
Il tasso di disoccupazione in Australia è rimasto invariato al 6,2% il mese scorso, contro le aspettative di un aumento al 6,3%.
Intanto, il Melbourne Institute ha dichiarato che le aspettative di inflazione per i prossimi 12 mesi sono aumentate al 3,5% a settembre dal 3,2% del mese precedente.
Il cambio USD/CAD è pressoché invariato a 1,2930, staccandosi dal minimo di due mesi di 1,2874.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,63% a 94,55, dopo aver precedentemente segnato il minimo dal 26 agosto.