Di Peter Nurse
Investing.com - Il dollaro è in salita negli scambi della mattinata europea di questo venerdì, dopo l’ultimo dibattito presidenziale tra il Presidente Donald Trump e Joe Biden prima delle elezioni presidenziali del 3 novembre.
Alle 2:55 AM ET (0655 GMT), l’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,1% a 93,082, in rimbalzo dal minimo di sette settimane registrato all’inizio della settimana. Tuttavia, resta in calo dello 0,6% sulla settimana.
Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,2% a 1,1793, la coppia GBP/USD è scesa dello 0,2% a 1,3054, mentre il cambio USD/JPY va giù dello 0,1% a 104,72.
L’ultimo dibattito tra i due candidati presidenti si è svolto a Nashville, Tennessee, ieri sera ed è stato più limitato rispetto al caotico primo dibattito, con la discussione che si è centrata più sulla politica che sugli attacchi personali.
Detto questo, “la gente sta chiudendo le long in vista delle elezioni nel caso in cui Biden non sia [eletto] … ci avviciniamo all’occhio del ciclone ora e ci vorrà del fegato per aprire nuove posizioni prima delle elezioni”, ha riferito a Reuters il capo delle ricerche di Pepperstone Chris Weston.
I trader tengono d’occhio anche i negoziati tra la Presidente della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi ed il segretario al Tesoro Steven Mnuchin per la possibilità di un nuovo pacchetto di aiuti per il coronavirus, con Pelosi che si è detta ottimista circa il raggiungimento di un accordo.
“Gli operatori dei mercati prenderanno indicazioni dagli sviluppi politici statunitensi, nonché dalla considerevole accelerazione dei casi di Covid-19 in tutto il mondo, con l’autunno che ha scatenato una nuova ondata di contagi come avevano previsto gli esperti”, scrivono in una nota gli analisti di ING.
Intanto, il cambio USD/CNY è pressoché invariato a 6,6843, con lo yuan che mantiene i guadagni contro il biglietto verde dopo che Wang Chunying, portavoce della State Administration of Foreign Exchange cinese ha riferito durante una conferenza stampa che lo yuan è più stabile del previsto. E questo nonostante la valuta cinese abbia raggiunto il massimo contro il dollaro in 27 mesi mercoledì.
La valuta cinese potrebbe schizzare se Joe Biden dovesse vincere le elezioni presidenziali USA di novembre, secondo gli esperti di strategie di Citigroup (NYSE:C). Gli esportatori cinesi si aspetterebbero dei rapporti commerciali USA-Cina più prevedibili in una simile circostanza e cominceranno a vendere le loro riserve di dollari per comprare yuan, scrivono gli esperti di strategie in una nota di ieri.
Intanto, la coppia USD/TRY sale dello 0,2% a 7,9478, il giorno dopo che la banca centrale turca ha alzato il limite superiore del suo range di tassi di interesse ma ha inaspettatamente lasciato invariato il tasso di riferimento.
La banca centrale aveva sorpreso gli investitori il mese scorso con un incremento di 200 punti base e da allora ha inasprito ulteriormente la sua politica limitando i fondi del tasso di interesse e costringendo le banche a prendere in prestito con opzioni più costose.
Ma ciò non ha impedito alla valuta di scendere: la lira è crollata di un altro 2% contro il dollaro dalla decisione sui tassi di settembre.
“Gli sviluppi sul tasso di cambio probabilmente resteranno uno dei fattori determinanti della politica della banca centrale turca nel prossimo periodo, tra le questioni geopolitiche e la sensibilità legata alle elezioni USA”, aggiunge ING.