Investing.com - Il dollaro è in salita contro il paniere delle altre principali valute questo mercoledì, in attesa del rilascio dei dati sulle vendite di case esistenti nel corso della giornata; c’è attesa inoltre per il secondo voto in Grecia sulle proposte di riforme.
Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,17% a 1,0916, staccandosi dal massimo di una settimana di 1,0966 segnato nella seduta precedente.
Il sentimento sull’euro resta vulnerabile poiché nel corso della giornata il parlamento greco voterà la seconda serie di riforme necessarie a garantire al paese un nuovo programma di salvataggio.
Se i legislatori approveranno le riforme finanziarie e giudiziarie, la Grecia potrà proseguire le trattative con i creditori per il piano di salvataggio da 86 miliardi di euro.
La prossima scadenza della Grecia è ora prevista per il 20 agosto, quando dovrà pagare 3,2 miliardi di euro alla Banca Centrale Europea, mentre a settembre dovrà rimborsare 1,5 miliardi di euro al Fondo Monetario Internazionale.
La sterlina è in salita, con il cambio GBP/USD su dello 0,48% a 1,5631.
Stamane, i verbali del vertice di politica monetaria di luglio della Banca d’Inghilterra hanno rivelato che i nove membri della Commissione di Politica Monetaria hanno deciso di mantenere il tasso di interesse di riferimento al minimo storico dello 0,5% e di non variare il programma di acquisti da 375 miliardi di sterline.
Secondo i verbali, molti policymaker vedono un aumento dei rischi di inflazione.
Intanto, il dollaro è in leggero calo contro lo yen, con la coppia USD/JPY giù dello 0,08% a 123,78 ed è stabile contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF in salita dello 0,18% a 0,9603.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono più deboli, con la coppia AUD/USD in calo dello 0,42% a 0,7389, mentre il cambio NZD/USD scende dello 0,59% a 0,6585.
I dati pubblicati questa mattina hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo in Australia è salito dello 0,7% nel secondo trimestre, meno dello 0,8% previsto, dopo l’aumento dello 0,2% del trimestre terminato a marzo.
Intanto, il Governatore della Reserve Bank of Australia Glenn Stevens, durante un evento a Sydney ha dichiarato che i due tagli dei tassi effettuati dalla banca sembrano aver stimolato la crescita.
Il cambio USD/CAD è in salita dello 0,20% a 1,2972, riavvicinandosi al massimo di sei anni di 1,3027 segnato lunedì.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,27% a 97,67.